L’amministrazione comunale capeggiata da Pompeo sta lavorando sotto traccia per la vendita delle 2 Farmacie comunali. Dopo le forzature con l’approvazione della Delibera di Consiglio comunale n.44 di Dicembre 2014 (senza i voti dei Consiglieri Berretta, Bernardini, Maddalena, Valeri e Rinaldi), che prevedeva la vendita delle quote di maggioranza del 51% e la concessione del servizio farmaceutico il 12 Agosto 2015 e’ stata acquisita la Perizia sulla stima del valore delle quote di maggioranza detenute dal comune e del valore di concessione.
Maurizio Berretta Capogruppo DemocraticaMente: “ Dopo aver esaminato con molta cura la Perizia Valutativa delle 2 farmacie comunali di Sant’Agata e di via Casilina con molto stupore e rammarico ho appreso che le quote del 51% del Comune hanno un valore irrisorio, la Perizia Giurata prevede EURO 10.000,00 di valore totale, ed Euro 3.000,00 al mese a farmacia per la concessione del servizio, praticamente rischiamo di vendere 2 farmacie comunali ad Euro 10.001,00.
La maggioranza a questo punto ha da un lato una grave responsabilita’ dall’altro quella morale nei confronti della collettivita’, il fallimento di un’azione amministrativa politica degenerata nell’”incapacita’” amministrativa di questi ultimi 2 anni. Con i colleghi consiglieri Bernardini, Maddalena e Valeri, abbiamo tentato in ogni modo di far ravvedere tutto il Consiglio dalle scelte” scellerate” dei Pompeo e i suoi “mentori”, abbiamo proposto soluzioni alternative, a tutela della parte pubblica, di quella che ne e’ titolare la collettivita’, la cittadinanza, nello stesso periodo sono intervenuti per far desistere gli stessi anche l’allora membro del cda rappresentante del comune ed il Nucleo Tecnico di Valutazione Interno che nel Verbale n. 35 del 23 Maggio 2014, invitava l’Amministrazione tutta ed il Sindaco a voler procedere alla contestazione del comportamento non collaborativo del legale rappresentante della societa’ nonche’ socio di minoranza, e comunque nulla avvenne se non una maggioranza politica “cieca” e con un chiaro atteggiamento dedito agli interessi di “pochi”.
Con la perizia si viene a definire il fallimento sia della gestione della societa’ Farmacie di Ferentino e sia della parte politica, un societa’ che da una parte detiene 2 immobili destinati alla vendita dei farmaci del valore di Euro 1.400.000,00, dall’altra una montagna di debiti insormontabili, e tanti sono stati i soldi pubblici spesi in questo periodo direttamente dalla Giunta Pompeo, tra ripiani delle perdite, consulenze a professionisti (per piani industriali, diritti di prelazione ecc ecc,). Nel 2004 valutava le due farmacie oltre 1.460.000,00 oggi a distanza di 11 anni 20.000 euro, un disastro senza fine. Sia chiaro la nostra azione non si fermera’ a tutte le iniziative che gia’ sono state intraprese, andremo avanti senza se e senza ma, chiedendo l’appoggio incondizionato della cittadinanza, per difendere una loro proprieta’ e non permettere LE SVENDITE o REGALIE di questa maggioranza di governo, il buon senso vorrebbe che si tornasse in Consiglio Comunale per riconsiderare quelle scelte, ancora siamo in tempo.
LE FARMACIE SONO UN BENE PUBBLICO DI PROPRIETA’ DELLA CITTA’ DI FERENTINO e non venite a dirci che la colpa era di uno o dell’altro, le delibere parlano chiaro per chi ha votato nel 2004 e nel 2014, cosi’ come parlano chiaro le nomine dei vari personaggi che si sono succeduti nelle responsabilita’ verso le Societa’ Partecipate comunali e soprattutto di coloro che di volta in volta sono andati a votare nelle Assemblee dei Soci delle relative societa’ approvando qualsiasi proposta senza le opportune valutazioni. Maurizio Berretta