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Volterra – I Sindaci di Alatri, Vico nel Lazio e Trivigliano alla manifestazione dell’orgoglio comune

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C’erano anche il sindaco di Alatri Giuseppe Morini e il consigliere comunale Antonino Arcese. Così come i primi cittadini di Trivigliano Quatrana e Elementi di Torre Cajetani. E il vice sindaco di Vico Nel Lazio Franco Sabellico. Per la manifestazione Orgolgio Comune in quel di Volterra.


 

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Il Sindaco Buselli: «Da Volterra nasce un movimento che è di popolo e chiede dignità e rispetto per una terra, l’Italia, che è fatta di gente e piccoli Comuni». 

Un documento contrario alle fusioni e a favore delle autonomie locali e del mantenimento dei piccoli Comuni approvato all’unanimità dai sindaci autoconvocatisi sabato a Volterra in nome dell’“Orgoglio comune”. Prima un corteo per le strade della città e un flash mob.

In piazza dei Priori erano oltre 100 i primi cittadini, con fascia tricolore in rappresentanza dei loro Comuni e provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, per dire no alle fusioni imposte obbligatorie, come prevede una proposta di legge che giace in Commissione affari istituzionali della Camera. Accanto a loro anche i rappresentanti delle associazioni dei Piccoli Comuni, dei Comuni dimenticati, di quelli Virtuosi, dei Comuni montani e di quelli delle isole minori.

«Vogliamo come Sindaci – ha detto il primo cittadino di Volterra Marco Buselli, organizzatore della giornata – mantenere l’identità dei nostri territori e far sì che i nostri figli possano continuare a vivere qua. Da Volterra nasce un movimento che è di popolo e chiede dignità e rispetto per una terra, l’Italia, che è fatta essenzialmente di popolo e di Comuni».

«Io sono tra i soci fondatori dell’Associazione Comuni Dimenticati, nata per difendere la sanità nei nostri territori. Il comune che governo, Alatri, non è piccolo ma è capofila di un distretto sanitario di 15 comuni. Nella nostra zona i problemi legati alla sanità solo in piccola parte sono stati risolti. Il sistema sanitario regionale, nel Lazio, è infatti commissariato da ben 8 anni per i debiti accumulati, pari a 1/3 del debito nazionale in materia di sanità.

Questo ha comportato un taglio drastico di tutte le spese, in primis quelle relative al turn over. Poi, ci tengo a sottolineare l’altro grande problema, quello delle macroregioni, a scapito appunto dei piccoli comuni. Noi, per esempio, saremmo accorpati ad una parte della Campania. Ma siamo territori completamente diversi. Che senso ha?», ha detto il sindaco di Alatri Giuseppe Morini.