HOMEPAGE CULTURA Venezia – The lost daughter: esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal

Venezia – The lost daughter: esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal

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Tratto da un romanzo di Elena Ferrante, la figlia oscura, The lost daughter segna il suo esordio alla regia per Maggie Gyllenhaal. Purtroppo ambientare il film in Grecia, trasformare la protagonista in una insegnante americana di letteratura italiana, rendere Nina, la giovane madre, e la sua famiglia emigranti greci negli Stati Uniti, rappresentano delle pesanti zavorre alla trasposizione del romanzo. Sostengono il film invece i temi più importanti del romanzo: l’inadeguatezza di essere madre, il senso di colpa divorante, la fatica nell’affermare il proprio sé oltre la generosità naturale di mamma.

The card counter, già nelle sale con il titolo Il collezionista di carte, è diretto da un regista esperto Paul Schrader. William Tell (Oscar Isaac) dopo circa dieci anni di carcere ha imparato a contare le carte e gira i casinò limitandosi a vincite contenute per non dare nell’occhio. In questo peregrinare di tavolo in tavolo viene intercettato da un ragazzo Cirk, che vuole uccidere il maggiore John Gordo, per vendicare il padre che aveva deciso di farla finita per non sopportava più il peso del rimorso per le torture praticate da contractor, cui era stato portrato dal maggiore Gordo. Solo che il padre di Cirk, così come Tell erano stati lasciati soli dal maggiore Gordo. I fantasmi del passato prendono il sopravvento e Tell cede all’offerta del ragazzo. Decide di cominciare a giocare i tornei di poker per finanziare l’operazione fino alla conclusione abbastanza prevedibile. Oscar Isaac è anche il protagonista del rifacimento di Dune, che 27 anni fa David Lynch realizzò portando De Laurentis sull’orlo del fallimento. Gli scenari che all’epoca sembravano apocalittici, ora sono molto più vicini alla realtà odierna: la battaglia per una sostanza che regge l’universo e la scarsità di acqua sul pianeta che è l’unico fornitore della sostanza vitale richiamano i temi del petrolio e dei popoli arabi. Il regista Villeneuve ha realizzato un kolossal che farà ampiamente la gioia dei fan della saga.

Alfredo Salomone