Proseguono le interviste di Gente comune in vista delle amministrative di Alatri (per info, repliche, proposte 3803679601 o info@tipografiaacropoli.it).
Oggi è il turno di Maurizio Maggi, attualmente consigliere comunale di opposizione. Sosterrà la candidatura a sindaco del civico Enrico Pavia.
Maggi sta seguendo le nostre interviste? Iannarilli non esclude di candidarsi, Programma alatri e altri lavorano per l’ex assessore dell’amministrazione Morini, Roberto Gizzi, altri sono già in campo. I colpi di scena non sembrano affatto mancare. Che scenari prevede?
Certo, le seguo con molto interesse. Guardi le previsioni sono sempre difficili da fare e non sono la persona adatta, quello però che posso dire, tenendo per buono le voci che circolano, è che stiamo assistendo ad una vera e propria resa dei conti sia nella maggioranza che sostiene Morini che nella coalizione di centro destra che dovrebbe sostenere Cianfrocca.
Lei è stato prima in maggioranza e poi in opposizione dell’amministrazione Morini. Di cosa ha bisogno Alatri per il futuro?
I cittadini di Alatri hanno bisogno di riacquistare fiducia nelle istituzioni e nelle persone che le rappresentano, questo sarà possibile solo con una coalizione unita fatta di uomini e donne, capaci, validi e competenti. Amministrare una città cosi importante come quella di Alatri richiede impegno, presenza e trasparenza, solo così potremmo garantire ai nostri figli un futuro migliore.
Senta i detrattori dicono: “Pavia vive a Frosinone, non può candidarsi sindaco di Alatri”. Cosa risponde in merito?
Ha detto bene “i detrattori”, i quali non avendo argomenti validi da contrapporre alla sua serietà, coerenza e trasparenza, si arrampicano sugli specchi utilizzando argomenti inconsistenti. E falsi. Enrico è nato, cresciuto, ha studiato ad Alatri, ove conserva affetti famigliari e trascorre la maggior parte del suo tempo. Egli è stato tra i più presenti in Consiglio, ove ha svolto la sua attività politica con impegno e costanza, impegnandosi nella difesa dei diritti dei nostri concittadini e dei loro interessi, esercitando quella “opposizione governante” che è mancata in altri. Inoltre sta mettendo in campo numerose iniziative culturali e sociali per ricostruire quel tessuto sociale e lavorativa andato perso negli anni.
RIC. STR.
