HOMEPAGE CRONACA Effetto Greening: la Natura avvisa l’uomo

Effetto Greening: la Natura avvisa l’uomo

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La rivista Nature Climate Change ha pubblicato uno studio che dimostra come la vegetazione sulla Terra sia aumentata, per effetto delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Si avete letto bene, proprio la causa del surriscaldamento globale ha prodotto questo sorprendente risultato.

Grazie ai dati raccolti dai satelliti Nasa-Modis e Noaa-Avhrr, si è scoperto il cosiddetto effetto greening, ossia un aumento dell’intensità di colorazione delle zone ricoperte da foreste. Le zone sul pianeta dove questo fenomeno è principalmente diffuso sono l’Europa, l’Amazzonia e l’Africa Centrale; tuttavia, l’evento è in espansione anche nel Sud-Est Asiatico e nel Nord America. Circa 36 milioni di chilometri quadrati di zone verdi.

Da che cosa è provocato precisamente il suddetto effetto greening? In larga misura, dall’incremento di anidride carbonica nell’atmosfera, poi dalla deposizione dell’azoto e dal mutamento climatico in questi anni, per ultimo dalla trasformazione morfologica del terreno. A questo punto sono necessari alcuni chiarimenti: le crescenti emissioni di anidride carbonica non hanno causato la crescita delle piante, bensì hanno sviluppato un sistema di adattamento da parte degli alberi, in modo da immagazzinare maggiori quantità di CO2. Tuttavia, questa difesa adottata dai vegetali, non può durare a lungo, poiché il fenomeno richiede molto fosforo e molta acqua, elementi che cominciano a mancare nell’ambiente.

Come spiega uno degli autori dello studio, Philippe Ciais, la vasta diffusione di CO2 è la causa dell’innalzamento dei livelli dei mari o la desertificazione di intere zone; fenomeni che in un futuro prossimo rischierebbero di compromettere la prosperità e la sopravvivenza della vegetazione mondiale.

L’effetto greening, secondo Zaichun Zhu, dell’Università di Pechino, nonché autore della ricerca, non va sottovalutato, in quanto è in grado di modificare il ciclo dell’acqua e del carbonio nel processo climatico.

Le piante, adottando questa protezione, è come se ci avvisassero del pericolo verso il quale stiamo spingendo la Terra. È arrivato il tempo di agire, di non restare ancora bloccati in questa immobilità, anche noi dobbiamo adattarci alla natura con delle politiche verdi. Andrea Petricca