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QUALITÀ DELLA VITA, FROSINONE PRECIPITA ALL’82ESIMO POSTO

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La classifica della trentaduesima edizione della Qualità della vita delle 107 province italiane stilata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, attesta quella di Frosinone all’82esimo posto. Rispetto al 2020, in base alle sei macro-categorie che racchiudono i 90 indicatori su cui si basa l’indagine, la provincia ciociara ha guadagnato soltanto tre posizioni.

Stando al quotidiano “Il Sole 24 Ore”, ogni macro-categoria è composta da 15 indicatori certificati e forniti da fonti ufficiali, istituzionali e da istituti di ricerca. Questi, che fino al 2019 erano 42, si suddividono in macro-categorie quali Ricchezza e consumi; Affari e lavoro; Demografia e salute; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero.

 

Le posizioni della provincia nelle rispettive macro-categorie
Per quanto riguarda la macro-categoria Ricchezza e consumi la provincia ciociara sale di sole quattro posizioni, salendo al 75esimo posto, in Demografia sale al 66esimo posto e guadagna 5 posizioni, mentre in Ambiente e servizi guadagna 11 posti e si attesta il 77esimo posto. Gli indicatori che hanno visto maggiori traguardi riguardano la macro-categoria Giustizia e sicurezza, vedendo un balzo al 45esimo posto con +14 posizioni.
Negativissime, invece, le posizioni che coincidono con le macro-categorie Cultura e tempo libero e Affari e lavoro. Per quanto riguarda la prima, la provincia scende di 19 posizioni e si attesta al terz’ultimo posto (il 104esimo), mentre nella seconda la discesa è di ben 39 posizioni, arrivando al 73esimo posto in classifica.

 

Come vengono calcolati i punteggi
Come riporta “Il Sole 24 Ore”: “per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori. Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore”.

 

Quali sono le province migliori e peggiori nel 2021?
Al primo posto troviamo la provincia di Trieste, al secondo Milano e al terzo Trento. Tra le prime dieci è il Nord-Est ad essere premiato: Bolzano al quinto, Pordenone al settimo, Verona all’ottavo, Udine al nono e al decimo Treviso: l’unica provincia entrata nella top ten quest’anno grazie all’indicatore “Qualità della vita delle donne”. Tra le prime dieci sono confermate, poi, Aosta al quarto posto e Bologna al sesto.

Elisa Rossi