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Il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia entra in funzione ed è un nuovo istituto autonomo

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Creato lo scorso 2021, nel corrente marzo e a seguito della nomina del nuovo direttore Vincenzo Bellelli, è entrato in funzione il nuovo istituto autonomo del Ministero della Cultura (dotato di autonomia speciale sia in ambito scientifico che finanziario): il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.
Come riportato sul sito beniculturali.it: “il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia comprende la necropoli della Banditaccia, la più estesa dell’area mediterranea, iscritta nel 2004 dall’Unesco nella lista del patrimonio dell’umanità, il Museo archeologico nazionale di Tarquinia, che ha sede nell’antico Palazzo Vitelleschi e conserva tra l’altro il celebre altorilievo dei cavalli alati provenienti dagli scavi dell’Ara della Regina, e la necropoli di Monterozzi”.

Il Parco, che può vantare di un polo archeologico e di un itinerario unico in relazione alla civiltà etrusca ha, quindi, unito il destino dei due distinti siti di Cerveteri e Tarquinia. Il primo, infatti, è caratterizzato da un’architettura funeraria ipogea e rupestre che rimanda all’architettura domestica delle citta degli antichi Etruschi. Il secondo, invece, è contraddistinto da una serie di tombe dipinte che racchiudono sia la vita quotidiana che le credenze escatologiche dell’antica civiltà etrusca.

Come si legge su Finestre sull’Arte, secondo il neo direttore Bellelli si tratta di: “un itinerario di visita unico nel suo genere, che configura il più importante polo archeologico al mondo per quanto riguarda la civiltà etrusca. La creazione del Parco rappresenta pertanto una straordinaria opportunità di sviluppo culturale ed economico non solo per le due comunità cittadine che hanno la fortuna di ospitarlo, ma anche per tutta la cosiddetta Maremma laziale. Per l’unicità dei tesori che comprende, il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, come ha riconosciuto già l’Unesco per la necropoli della Banditaccia e dei Monterozzi, è da considerare patrimonio di tutti e serbatoio di valori universali”.
Già archeologo classico specializzato in etruscologia, ma anche ricercatore del Cnr e responsabile scientifico degli scavi archeologici del Cnr nell’area urbana di urbana di Cerveteri, direttore della rivista di antichistica del Cnr “Mediterranea” ed esperto in archeologia del sacro, in cultura materiale etrusco-italica e nei contatti tra mondo greco e mondo etrusco, Vincenzo Bellelli è stato nominato nuovo direttore del Parco lo scorso 27 gennaio 2022 dal Direttore Generale Musei Massimo Osanna.

All’interno del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia non sono da perdere:
– Area recintata e Area dei Grandi Tumuli, Tombe del Comune, Grande Tumulo di Campo della Fiera, Necropoli del Laghetto, Via degli Inferi di Cerveteri.
– Necropoli della Banditaccia di Cerveteri.
– Museo archeologico nazionale Cerite di Cerveteri.
– Necropoli di Monterozzi di Tarquinia.
– Area recintata e Tomba degli Scudi, Tomba Francesca Giustiniani, Tomba del Barone, Tomba delle Pantere, Tomba Giglioli, Tomba dei Tori, Tomba degli Auguri, Tomba dell’Orco, Area Scataglini, e Tomba degli Animas di Tarquinia.
– Museo archeologico nazionale di Tarquinia.

Elisa Rossi