Proseguono le interviste di Gente comune in vista del prossimo voto amministrativo ad Alatri in programma a ottobre (per info, repliche, proposte 3803679601 o info@tipografiaacropoli.it).
Oggi è il turno di Roberto Addesse, consigliere comunale e big del centro destra locale oggi in forza alla Lega. È tra i più impegnati a ricucire i rapporti tra lo schieramento che sostiene la candidatura di Maurizio Cianfrocca e Antonello Iannarilli, politico di lungo corso che a Gente comune a ha definito “debole la candidatura di Maurizio Cianfrocca” e parlato senza mezzi termini di “complotto contro di me” nelle scelte fino ad oggi effettuate.
Addesse, si avvicina il voto amministrativo e lei sarà ovviamente in campo. Mi perdoni la curiosità: visto il suo consenso e il suo attivismo, non poteva essere il candidato sindaco?
“Guardi le confesso che per me sarebbe stato il coronamento di un sogno: essere il sindaco della città che amo. Ma purtroppo, per il momento, resta ancora un sogno. Ho riflettuto a lungo, è stata una scelta lo ammetto dolorosa ma sono un tipo a cui non piacciono le cose fatte a metà. Fortunatamente la mia azienda è in continua espansione, nuovi prodotti, nuove tecnologie di produzione ed aggiornamento continuo sulle tematiche ambientali come l’economia circolare ed il riutilizzo di materiali considerati rifiuto per fare in modo di rispettare l’ambiente e cercare di limitare l’uso di risorse naturali. Fare il sindaco oggi mi “costringerebbe” a farlo part-time e sinceramente Alatri merita un sindaco presente e Maurizio Cianfrocca ha dato la sua disponibilità in tal senso. I miei figli si stanno laureando e confido molto in un loro imminente ingresso in azienda, da quel momento in poi, vedremo. Ma sarò comunque della partita e in accordo con la coalizione che ringrazio, in caso di vittoria e di una mia buona affermazione numerica, dovrei ricoprire il ruolo di vice sindaco. Entro il mese di luglio lo ufficializzeremo”.
Lei si è mosso in prima persona per tentare di ricucire lo strappo, perché di strappo parliamo, con Iannarilli, che ha parlato di complotto e ha definito debole la candidatura di Maurizio Cianfrocca. Se Iannarilli dovesse candidarsi, sarebbe un problema per voi? Lei da che parte starebbe?
“Conosco Iannarilli, ha un carattere particolare, ma devo riconoscere che in questa vicenda sono sorti dei malintesi. Innanzitutto Iannarilli non ha mai dichiarato di essere contrario a Cianfrocca ma ha giustamente chiesto delle priorità nella stesura del programma e soluzioni su temi molto importanti a cui la nuova amministrazione sarà costretta a dare risposte. Ci siamo incontrati spesso in questo ultimo periodo e stiamo tutti lavorando al suo rientro nella casa comune del centrodestra perché la sua esperienza è fondamentale. Ritengo che la sua candidatura a sindaco sia una provocazione per farci impegnare ancora di più ed è quello che stiamo facendo”.
Lei ha fatto una opposizione forte, ma anche costruttiva. In caso di ritorno al governo della città, da dove partirebbe il suo nuovo percorso amministrativo? Ce lo da un giudizio sugli schieramenti oggi in campo?
“Sì, ritengo di aver fatto un’opposizione costruttiva, essendo duro con la maggioranza quando bisognava esserlo ma allo stesso tempo ho sempre votato provvedimenti che andavano a favore della città, infischiandomene se qualche collega di minoranza storcesse la bocca. La nuova amministrazione dovrà necessariamente iniziare a mettere mano ad una nuova ed aggiornata pianificazione urbanistica che tenga conto delle varie peculiarità del nostro vasto territorio, senza trascurare temi importanti come la manutenzione delle nostre strade, la sicurezza dei nostri cittadini, l’effettivo sviluppo del turismo ed una collaborazione fattiva al fianco dell’associazionismo. Riguardo agli altri schieramenti noto una certa disgregazione, ma non mi permetto di sindacare le anomalie di diversi “contenitori” molto vari al loro interno… Dico solo che ad Alatri noi rappresentiamo il centrodestra con il prezioso supporto di alcune liste civiche”.
RIC. STR.
