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Calcio – Mirko Gori spiega il momento d’oro che sta vivendo il Frosinone

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“Una vita da mediano a recuperar palloni”, si potrebbe racchiude così con una famosissima canzone di Luciano Ligabue la vita calcistica di Mirko Gori con il Frosinone. In questa prima parte di stagione, il centrocampista ciociaro è diventato un punto fermo della nuova squadra di Pasquale Marino, dando continuità al processo di crescita avuto nella scorsa stagione quando, nella seconda parte del campionato di serie A, era stato tra i migliori dei giallazzurri. Ora però tutto è diverso e Mirko è diventato indispensabile, quando non c’è in mezzo al campo la sua mancanza si sente . Lui però mantiene calma e sangue freddo nell’analizzare il suo momento e quello della squadra. “Domenica scorsa contro l’Ascoli è stato probabilmente il miglior Frosinone della stagione anche se quello visto contro il Bari sempre al Matusa non era stato da meno. Siamo al settimo cielo e il morale e’ molto alto, speriamo di continuare a regalare delle gioie ai nostri tifosi. Abbiamo valori importanti e questo è senza dubbio un momento positivo. Stiamo mettendo in campo spirito di sacrificio e qualita’. Rispetto all’anno della promozione in A e’ diversa la nostra convinzione, ci sentiamo piu’ forti. Le squadre avversarie ci temono, siamo quelli da battere ora”. A livello personale il suo ruolo in mezzo al campo  si è un po’ modificato ma da gran giocatore quale lui è non sembra risentirne minimamente: “Si è vero, il mio ruolo un po’ e’ cambiato, con Stellone avevo il compito di spezzare l’azione e rimanere in posizione mentre ora Marino ci chiede anche di inserirci in zona gol. E’ un gioco diverso ma mi trovo bene”. Da leader del gruppo poi passa ad analizzare anche quello che non è andato per cercare di migliorarsi ancora di più : “In fase difensiva c’e’ ancora qualcosa da migliorare ma la condizione fisica ora rispetto ad un mese fa è notevolmente migliorata. Ora siamo al top. Dopo la partita persa contro il Perugia ci siamo guardati negli occhi e abbiamo ritrovato la voglia e la cattiveria. Siamo riusciti a ritrovare le nostre qualita’ che unite poi alle idee del mister hanno fatto il resto. Il segreto nostro e’ che ognuno si sacrifica per l’altro perche’ ci vogliamo bene. E’ raro trovare questo in una squadra di calcio. Non ci nascondiamo, l’obiettivo della serie A e’ un’obiettivo reale. I nostri tifosi ci daranno poi una spinta in piu’. Gli avversari sentono la loro spinta perchè sono vicini al campo di gioco e la nostra forza e’ anche questa. Ora ragioniamo partita per partita perche’ il match di Novara sara’ difficile, una partita per niente facile. Vengono da una grande impresa e sara’ difficile. Avranno morale ed entusiasmo ma noi siamo cambiati anche in trasferta perche’ ci siamo detti che non potevamo provare a vincere un campionato vincendo soltanto le partite in casa. Per quanto riguarda le altre, il Verona e’ forte ma noi ci siamo, siamo lì e vogliamo giocarcela, poi c’e’ il Benevento che mi piace molto, giocano bene e in casa sono forti. Quando gli si chiede con quale compagno di squadra si trovi meglio non si nasconde e indica subito un nome: “Ho un rapporto speciale con Luca Paganini perche’ siamo cresciuti insieme a livello calcistico, abbiamo fatto tutta la trafila nel Frosinone e l’amicizia non può che essere speciale”. Idee chiare, gambe e testa, l’indispensabile Mirko Gori è pronto a riportare il Frosinone in A.

Massimo Papitto