Il Frosinone perde lo scontro diretto contro il fanalino di coda Chievo Verona e complica la corsa verso la salvezza.
Al Bentegodi gli uomini di Baroni hanno sbagliato soprattutto il primo tempo, non rendendosi praticamente mai pericolosi nell’arco dei primi quarantacinque minuti di gioco. “C’era molta tensione, si avvertiva la tensione per questa fondamentale gara”, ha confessato il tecnico Baroni dopo il match. Una tensione che non ha certamente fatto bene ai suoi, apparsi bloccati e privi di idee dal centrocampo in su.
Meglio, dal punto di vista dell’approccio, nella ripresa, quando nonostante l’inferiorità numerica (per colpa dell’espulsione di Capuano) il Frosinone ha provato a creare qualcosa con Pinamonti e Ciano aggredendo alti.
Nelle prossime settimane il mercato di gennaio potrà venire incontro al club ciociaro, col presidente Stirpe che si è già detto pronto ad intervenire in modo importante. Ma intanto mister Baroni dovrà cercare di migliorare gli aspetti caratteriali. Perché il mercato potrà si aiutare, ma servirà anche il famigerato coltello tra i denti per giocare un girone di ritorno da protagonisti e dar vita al sogno salvezzza.
Massimo Papitto
