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Alatri – Proseguono gli studi sui segni posti sull’architrave della “Porta dei falli”

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Epigrafe latina o italica? Oppure segni particolari? Saranno gli epigrafisti a stabilirlo? Cresce l’attesa sui ritrovamenti nei pressi di Porta dei Falli.


 

Porta dei Falli. Segni particolari od Iscrizione. Se si dovesse trattare di quest’ ultima ipotesi, quale potrebbe essere la lingua? Saranno tecnici specializzati in epigrafi a dover dare una risposta. Nel frattempo altri studiosi continuano nei lavori iniziati da tempo atti a svelare non un segreto, ma sicuramente a cercare risposte abbastanza verosimili sull’Acropoli di Alatri.

Nella mattinata di martedì scorso gli architetti Paolo Gasseau e Jacopo Magrini, hanno continuato il loro lavoro consistente in un “Prospetto rilievo di dettaglio” (rilievo di dettaglio al 20 ndr) della Porta dei Falli, una parte interessante dell’Acropoli. “Vicino l’architrave sono già stati individuati dei segni – spiega il direttore del Museo Civico di Alatri dottor Luca Attenni presente in loco insieme al responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Alatri.

Vogliamo approfondire alcune tematiche. Vogliamo studiare il tutto in maniera più approfondita. Questo progetto non è circoscritto alla Porta dei Falli, visto che è in corso una mappatura circostanziata in altri punti significativi dell’Acropoli”.

Epigrafe latina o italica? Lo stabiliranno gli epigrafisti. Ma gli studi serviranno anche a sapere lo stato di conservazione delle mura. Particolare è l’interesse da parte dell’Amministrazione comunale verso la storia e l’archeologia della città. testimoniata già dalla volontà del sindaco Giuseppe Morini e dal delegato alla cultura Carlo Fantini che hanno collezionato alcuni successi; dal ritorno ad Alatri dopo oltre un secolo dei resti del Tempietto etrusco-italico conservato nel Museo di Villa Giulia, alla pubblicazione della Guida archeologica, oltre al recupero e valorizzazione dei reperti archeologici di piazza Santa Maria Maggiore.