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Alatri – Maurizio Cianfrocca invia una segnalazione di criticità su beni archeologici ed artistici

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Facendo seguito agli appelli  più volti sollevati a mezzo stampa , midia e  social network , relativamente ad alcune criticità di monumenti  insistenti nel territorio della città di Alatri e considerato  che  questi non hanno purtroppo sortito l’effetto sperato,  sono qui a segnalare il grave stato in cui versano tali siti . E più  precisamente il Portico di  Betilieno Varo , risalente al II secolo a.C.  sito in via Duomo in prossimità dell’Acropoli. Da anni il suo stato è in continuo deterioramento con pietre che cadono della loro collocazione originaria e che , oltre a rappresentare  un pericolo per i pedoni, stanno cancellando gli ultimi resti di un monumento conosciuto  come esempio di alta ingegneria civile .  È continuamente ” offeso ” in vari modi da comportamenti irrispettosi  di chi lo usa come comodo appoggio e su cui vengono addossate decine di macchine impedendone la visione ai visitatori per i quali, inoltre sarebbe opportuna la installazione di un pannello esplicativo.

 La seconda criticità che vorrei porre alla vs attenzione è relativa alla scalinata della Porta Maggiore che conduce in cima all’Acropoli: sebbene essa non sia datata come le mura ciclopiche forma però un tutt’uno con la  porta stessa , ma balza immediatamente all’occhio il distaccamento di tutte le pietre che compongono la scalinata, molte delle quali  sono interessate da una pericolosa instabilità che si avvisa al semplice calpestio e che, anche in questo caso, mette a serio rischio l’incolumità di chi la percorre.  Per ultimo mi vorrei soffermare sullo stato della vasca romana rinvenuta, delimitata e ricoperta da una lastra di vetro durante l’intervento di pavimentazione di via Gregoriana di qualche anno fa.

 Orbene, atteso che probabilmente l’intenzione di chi decise di lasciarla alla luce del sole fosse quella di creare un’attrazione per il turista, è lampante , invece, che si sia manifestata una scelta infelice in quanto, oltre a restringere il tratto stradale che diventa difficilmente percorribile per i mezzi di soccorso , é diventata un ricettacolo di immondizia , di fogliame e di tutto quanto il vento porta con sè  ,considerata altresì l’impossibilità di accedervi per una necessaria pulizia. In molti si chiedono se non valga la pena ricoprire questo sito, così come previsto  per il Mosaico in Piazza Santa. Maria Maggiore, perché obiettivamente  così com’è rende un’immagine pessima addossata oltretutto al simbolo della città rappresentato dalla Porta Maggiore .

Segnalate quindi brevemente queste che lo scrivente , ma non solo, ritiene problematiche da risolvere chiede alla SS.LL un interessamento urgente affinché vengano prese in considerazione  tutte le iniziative necessarie per poter  realizzare questi necessari interventi e restituire alla città  un’immagine  più rispettosa verso le proprie ricchezze archeologiche e storiche.