HOMEPAGE POLITICA Alatri – Ennesimo sollecito del Comune all’ACEA – ATO 5 per disservizi...

Alatri – Ennesimo sollecito del Comune all’ACEA – ATO 5 per disservizi sulla rete idrica

656
CONDIVIDI

L’Assessore Mario Belli: “ Sono amareggiato da questa situazione: inviamo decine di segnalazioni di perdite e disservizi vari, alla Segreteria Tecnica dell’ATO, ma i risultati, quando arrivano, sono tardivi e parziali. Una situazione esemplare è quella di Via S. Arcangelo, segnalata più volte, oggetto di continui interventi, ma ancora una volta ci ritroviamo con l’acqua lungo la via.


 

E cosa dire della mancanza di acqua a tutte le utenze di via delle Vigne, situazione che perdura da settimane? O ancora delle decine di interventi su gli stessi tratti di rete, come via del Canneto o via Latina o Via Campello?  Sarebbe forse il caso, almeno in questi tratti di rete di fare interventi risolutivi? Eppure il piano degli investimenti per ACEA è stato varato.

Gli utenti stanno regolarmente pagando le salate bollette per quota parte, neppure dovute, per il pregresso adeguamento tariffario! E comunque, nonostante la maggior parte dei cittadini siano in regola con i pagamenti, per quelli che per tanti motivi, anche l’effettivo bisogno, non pagano regolarmente, immediatamente, in questo caso, con alta efficienza, scatta la rimozione del contatore e la sospensione del servizio. Eppure il Gestore dovrebbe sapere che è all’esame del parlamento un DDL collegato Ambiente, già approvato al Senato e di ritorno alla Camera che tra le altre cose conferma come diritto inalienabile quello dell’accesso universale all’ acqua, tanto da prevedere tariffe diversificate a seconda del reddito ed il divieto assoluto di distacco del contatore agli utenti morosi ai quali dovrà essere garantito il quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura.

E che dire della razionalizzazione dell’acqua a cui siamo tutti sottoposti, pur avendo capacità di soddisfare pienamente un fabbisogno di decine di migliaia di utenze in più. Ma certo se manteniamo i pozzi di attingimento chiusi, come quello di Collelavena, tutto è chiaro.

Purtroppo, debbo dire, che le nostre armi sono spuntate:  in base alla Carta dei Servizi sottoscritta tra l’ATO ed il Gestore, le segnalazioni e rimostranze dei comuni appartenenti all’ATO vanno rivolte alla STO cioè alla Segreteria Tecnica che a sua volta deve valutare ed eventualmente diffidare il Gestore.

La STO viene nominata dal Presidente dell’ATO cioè il Presidente della Provincia.

Cosa abbia fatto nel merito la STO in questi anni, non lo sappiamo; il Comune tra l’altro, viene a conoscenza delle eventuali perdite sulla rete idrica solo allorquando i cittadini esasperati dalle vane segnalazioni al numero verde, si rivolgono inviperiti agli uffici comunali, chiedendo la risoluzione del problema.

E ancora che dire della mancata manutenzione dei pozzi di captazione sul territorio comunale, situazione disastrosa, anche questa da tempo segnalata con dovizia di particolari, e non ancora risolta?

Siamo ad un punto di non ritorno, del rapporto di questo Comune con l’ATO, la corda è stata tesa troppo e per troppo tempo, i cittadini ci chiedono conto di questa gestione fallimentare e pertanto sarà nostro dovere rappresentare alla prossima occasione, Assemblea dei Sindaci, o Consulta d’ambito, tutte queste difficoltà e tutte le nostre perplessità sul permanere del rapporto con ACEA ATO5.”