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Alatri – “BONI’ BONANNO” a cura dei Trillanti il 28 dicembre al Politeama dalle ore 20:30

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Il canto del buon auspicio

Trillanti e Natale, un binomio indissolubile destinato a essere ancora più forte in questo 2023. Per un gruppo che, all’insegna della Tradizione 2.0, si propone di recuperare il repertorio della musica orale di origine contadina e trasportarlo in nuove sonorità contemporanee, Natale è il contesto ideale per questa sperimentazione. Torna così, lo spettacolo “Bonì Bonanno, il canto del buon auspicio”: un concerto in musica e parole, che ogni anno si presenta radicalmente diverso dalla sua precedente messa in scena. Non solo, quindi, suoni e canti in grado di riportare ognuno a una dimensione di foto in bianco e nero e di ricordi passati, ma anche letture e poesie catartiche, evocative di immagini e veicolatrici di messaggi capaci di distruggere ogni resistenza dell’essere umano, anche di quello meno incline alle emozioni delle festività.

Un progetto particolare e innovativo, il cui titolo trae la sua matrice da un antico canto di questua che veniva effettuato ad Alatri (FR) nella notte del 31 dicembre ad opera di musicanti che, muovendosi casa per casa, volevano così augurare a chiunque si trovasse sul loro cammino e a chiunque aprisse loro la porta di casa, l’augurio che l’anno a venire potesse essere migliore del precedente, “buono” appunto. Pur di mantenere vivo e ardente il fuoco di questa tradizione, tramandata da padre in figlio, i cantori sfidavano neve, pioggia, vento e gelo, riserbando un’immensa gratitudine a chi si preoccupasse di dar loro ristoro con un bicchiere di vino o la famosa “ciambella all’acqua”.

Il teatro di questo atteso ritorno sarà lo storico Politeama di Alatri, riaperto dopo tanti per il periodo delle festività natalizie per accogliere spettacoli, concerti e rassegne. Uno dei tanti appuntamenti del palinsesto vedrà appunto protagonisti I Trillanti, che si sono giovati dell’aiuto di finanziatori privati per tornare sulla scena con il canto “Bonì Bonanno”.

A far compagnia sul palco ai Trillanti ci sarà Gino Fiorini, uno dei vecchi cantori e depositari del canto, classe 1935, “scoperto” dall’ensemble durante una delle sessioni di intervista e ricerca sulle tradizioni della Ciociaria portate avanti ormai da anni. Spettacolo tutto da vedere e ascoltare quindi, non solo per la bellezza di ciò che viene presentato al pubblico, ma anche per il grande valore storico, sociale e culturale che si vuole propagare. Dal “Canto dell’Immacolata” a “Cristo ha nato”, da “Gesù che t’incarnasti” a “Bonì Bonanno”, dalla “Novena” a “Tu scendi dalle stelle” per ascoltare storie di guerra e messaggi di pace; per ascoltare cosa il Natale è riuscito a fare nel passato e oggi; per ascoltare canti e sonate antiche con gli occhi commossi di bambini che, emozionati, stanno recitando la tradizionale poesia imparata a scuola in piedi, su una sedia, davanti a tutti i familiari; per lasciarsi trasportare dalla magica atmosfera che solo in questo periodo si riesce a creare.

Il concerto, della durata di 1h e 30 minuti, è articolato in 14 tappe, ognuna delle quali rappresentativa di un brano della tradizione popolare. Brani che accompagnano dall’Immacolata fino al Capodanno.

Oltre a Gino Fiorini chiaramente, il concerto verrà eseguito dai musicisti del gruppo. In particolare, suoneranno: Mattia Dell’Uomo (voce, tamburi e percussioni), Simone Frezza (voce e fisarmonica), Valerio Frezza (voce e chitarre), Alessandro Magnante (basso elettrico), Danilo Zovini (zampogne, flauti e ciaramelle), Elisabetta Rossi (voce) e Pierpaolo Rossi (viola e violino).

Ascoltare (e riascoltare) con il cuore le favole antiche di una Ciociaria in grado di fondere le sonorità agro-pastorali di zampogne e ciaramelle – elementi centrali di questo spettacolo – con le corde di una chitarra o i sonagli di un tamburo. Ciò che vi aspetta è un’esperienza magica in grado di trasportarvi lungo un percorso di luce e di speranza, un fiume che lentamente fluisce, che fa il suo corso, che culla dolcemente. Il mondo popolare torna così a rivivere, ancora una volta, tra il legno e la paglia.

Il gruppo oltre il concerto del 28 Dicembre si esibirà in altri luoghi della Ciociaria in diverse date:

Il 24 Dicembre dalle ore 10.00 allieterà il pubblico della Certosa di Trisulti a Collepardo facendo riecheggiare il suono delle zampogne all’interno del monastero cistercense.

Il 26 Dicembre nella riserva naturale del Pozzo d’ Antullo, suoneranno nell’evento “La Ballata di Santo Stefano” ideato e curato dal leader del gruppo Mattia Dell’Uomo

Il 30 Dicembre suoneranno a Castelnuovo Parano durante la manifestazione Natalizia organizzata dal comune, ovre avrà luogo anche un presepe vivente e poi a seguire percorsi enogastronomici.

Il giorno di San Silvestro, primo di Gennaio, il gruppo suonerà di nuovo nella cornice del pozzo D’Antullo a Collepardo dove replicheranno il concerto di “Bonì Bonanno, il canto del buon auspicio”

Link utili:

Anteprima del Concerto: h ttps://youtu.be/PYGCD_nejL0

Pagina Facebook: h ttps://youtu.be/PYGCD_nejL0

Profilo Instagram: h ttps://www.instagram.com/itrillanti_official/

Official web site: w ww.itrillanti.com