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Veroli, note ed emozioni al concerto degli allievi di Expressione Musica

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Cosa sarebbe il mondo senza la Musica? Che ne sarebbe di tutte quelle emozioni taciute, di tutte quelle poesie che non si spiegano a parole. Dei tormenti e delle gioie per i quali la musica e solo la musica può restituirli al tangibile.  Musica è sostegno. Il primo sostegno. Paradossale che sia sostegno una cosa completamente immateriale ed eterea. Dopo essere sostegno però diventa strumento, passione autentica, ricerca, studio ed esplosione di sé stessi. Ed è stata una vera esplosione il saggio di fine anno degli allievi della scuola musicale verolana di Michaela Pagliaroli “Expressione Musica”. Trentuno esibizioni musicali di giovani talenti, una maratona di circa quattro ore tra adrenalina ed emozioni che ha toccato generi diversi. Sorprendente come gli stessi allievi siano riusciti a passare con naturalezza assoluta dal classico al moderno, dal blues al soul, dal pop alla musica popolare e al rock. Non solo tecnica, ma espressione e sentimento. Succede quando si incontra una scuola musicale dove la mission principale non è quella di far riuscire egregiamente ad interpretare gli altri, ma quella di insegnare ad interpretare se stessi. Sta tutta qui la straordinaria professionalità di Michaela Pagliaroli, insieme fondatrice, docente e direttore artistico. Una vita per la Musica e la Musica per la vita. “Expressione Musica”, convenzionata con il conservatorio Licinio Recife di Frosinone, ha raggiunto traguardi importanti nel corso degli anni: ne sono la prova i tanti allievi che hanno deciso di intraprendere professionalmente la carriera musicale raggiungendo palcoscenici importanti e ottimi giudizi di critica. Non poteva essere diversamente e chi era in platea ieri sera al Polivalente, ha potuto constatare personalmente le vette altissime di suoni, canzoni, esibizioni e spartiti dell’anima che ‘danzavano’ concordi con spettacolari coreografie. Straordinariamente bravi, straordinariamente potenti. Bassi, chitarre, tastiere, percussioni, pianoforte, organetti, voci genuine ed interpretazioni dei grandi artisti, di quelle che lasciano il cuore leggero e la mente pulita. E’ il potere della musica. La buona musica. Un fluido in divenire, un linguaggio evanescente che si sprigiona tra pubblico ed esecutore. Talentuosi, fragili, grintosi, confusi ma desiderosi di esprimersi. La musica ha parlato per loro. Con emozioni decifrabili solo attraverso spartiti e note. La ‘chiave’ di questo mondo fatto di suoni e sentimento sono i docenti di Expressione Musica,  la passione e il grande impegno senza confini di Michaela Pagliaroli. Proprio come la musica: senza confini.

Monia Lauroni