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A VEROLI L’EMERGENZA FA IL MIRACOLO E IL BILANCIO PIACE A TUTTI… QUASI

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  Fare squadra nel nome dell’emergenza, a Veroli si può. E si fa. Schema di Bilancio di previsione 2020/2021 approvato dal Consiglio comunale della cittadina ernica, grazie anche all’esercizio di responsabilità delle opposizioni di centro destra che hanno votato lo strumento finanziario, sul quale si è registrata la sola astensione del M5S. La lunga ed articolata assise civica si è tenuta nella serata di ieri presso l’Aula Magna adiacente il Sulpicio, dopo un’attenta verifica del rispetto delle misure di sicurezza anti Covid. La sostanza del consesso ruotava tutta sul perno del bilancio, e da questo punto di vista il lavoro preparatorio alla scelta condivisa di ieri era già partito nell’apposita commissione consiliare. E’ stato lì che il presidente Luca Renzi, in forza alla maggioranza di Simone Cretaro, e il consigliere Gianclaudio Diamanti, in minoranza con la Lega, hanno dato polpa al momento emergenziale e smussato le prime asperità, predisponendone in un certo senso la ‘digeribilità’ nella sede del dibattito consiliare. Una scelta strategica ed intelligente, che hanno poi condotto al voto convergente della serata fra i due grandi blocchi. Ma anche un’opzione di “buon senso”, come l’ha definita a fine assise la vice sindaca Assunta Parente. A lei ha fatto eco Emanuela Cerelli, consigliera della Lega, che ha parlato della loro come di “scelta di responsabilità”. A ragion vedutissima. Una decisione resa più agevole ancora dalla capacità della maggioranza di recepire in questo difficile momento le istanze che l’opposizione del Carroccio aveva via via presentato nella fase viva dell’emergenza Covid. Per dirla tutta non è stato uno ‘scambio di favori’’, ma una seria e bellissima convergenza di amministratori su un tema emergenziale. La dialettica consiliare aveva già preso il suo legittimo sopravvento invece sugli altri punti in Odg. Imperativo convergente a tutti gli schieramenti: arginare i danni e ripartire. Allo scopo di promuovere la ripresa delle attività turistiche danneggiate dall’emergenza Covid-19, il Decreto Rilancio ha esonerato dal pagamento della Tosap e della Cosap le imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico a partire dal 1 maggio 2020 fino al 31 ottobre 2020. Rimane fissato al prossimo 16 giugno l’anticipo del versamento della prima rata Imu per il 2020, per quanti decorre l’obbligo del pagamento. Con una novità: dopo anni di indissolubile sodalizio, la Tasi 2020 è andata ufficialmente in pensione, sostituita dalla nuova Imu 2020. L’Imu 2020 sarà un’imposta che unisce i due precedenti balzelli della IUC, in un’unica tassa. Lo scopo quello di semplificare il pagamento, garantendo allo stesso tempo un’invarianza di gettito fiscale. Nessuna variazione su aliquote e tariffe per tutti i contributi comunali, agevolazioni per le attività e tariffe convenienti per il parcheggio multipiano. Si è iniziato inoltre a sciogliere il nodo Prato di Campoli, che da fonti non ufficiali, sarà assegnato anche per questa stagione all’ormai competentissima ‘Compagnia dei Viandanti’. Stesse tariffe dell’anno precedente per i parcheggi, scesa la base d’asta per i chioschi ridotta ad euro 2.500. Agevolazioni per lo sosta di ambulanti, ingresso contingentato con un massimo di 500 autovetture. Un pianoro ripensato e ridisegnato in sicurezza, in cui sarà necessario cambiare prospettiva. Niente bivaccamenti e tendopoli, ma solo un’occasione per stare a contatto con la natura. Visto con questi nuovi occhi anche le somministrazioni dei chioschi saranno limitate ai soli panini e bevande. L’assessore Fiorini ha chiarito però, a seguito delle perplessità del consigliere Fabrizio Cretaro, che non saranno vietate manifestazioni a tema per la sola propaganda di prodotti tipici locali. Preannunciati controlli serrati e già dai prossimi giorni verranno pubblicate le linee guida per accesso, fruizione e sosta. Il sindaco Simone Cretaro non ha nascosto le difficoltà economiche e di gestione in cui versano tutte le amministrazioni: carenza di organico e l’impossibilità per gli anni futuri di mantenere l’aliquota IRPEF al 20%. Sarà necessario un adeguamento alle tariffe regionali o si andrebbe incontro ad una drastica riduzione dei servizi. Poi l’annuncio, una delle stampelle più solide del Comune di Veroli, Aldo Velocci, da ieri ufficialmente in pensione. Il saluto, i ringraziamenti, la commozione e l’applauso di Veroli per una persona affidabile, seria, gentile e disponibile. Difficile, se non impossibile da rimpiazzare.
Monia Lauroni