HOMEPAGE CRONACA Veroli, la solidarietà non va in quarantena

Veroli, la solidarietà non va in quarantena

919
CONDIVIDI

 Veroli non si ferma. Spesa e farmaci gratuitamente a domicilio per anziani, disabili e per chi presenta patologie gravi. Così, anche Veroli si mobilita per i più deboli e si attiva la catena della solidarietà. Amministrazione, associazioni, attività commerciali, parroci e singoli cittadini scendono in campo per aiutare chi ne ha bisogno, concretamente, nel pieno dell’emergenza da Coronavirus. Gesti di speranza, gesti non scontati che arrivano da una Veroli, guardata negli ultimi tempi, dagli stessi cittadini con troppa facile mediocrità. Così come si guarda un padre geniale ma assente. Ed invece Veroli c’è e reagisce, come del resto ha sempre fatto in momenti di straordinaria emergenza. Un momento delicato, in cui si manifestano scenari che mai e poi mai avremmo immaginato. Tanto lavoro per rialzare le sorti turistiche ed economiche di una spaventosa crisi nazionale ed ora di nuovo il deserto. Come dopo un terremoto, senza macerie se non nello spirito. Ma Veroli è testarda, non si abbatte e reagisce. “Abbiamo attivato – comunica il sindaco Simone Cretaro in una straordinaria ‘lettera’ , per umanità e vicinanza, ai suoi concittadini – tre diverse linee telefoniche che potrete contattare in caso di assoluta necessità: 0775.88521 “Centralino” 0775.885265 “Servizi Sociali” (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 – martedì e giovedì dalle ore 8.00 alle ore 17.30) 0775.885250 Polizia Locale (tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00). Inoltre, abbiamo predisposto dei servizi a domicilio solamente per i nostri Concittadini (anziani, disabili, malati, ecc.) con oggettive difficoltà di spostamento: Recapito a domicilio di medicinali e generi alimentari di prima necessità; Recapito a domicilio di urgenti certificati anagrafici; Servizio domiciliare dei testi della nostra biblioteca comunale anche ai non iscritti. […] Si tratta di interventi eccezionali che saranno rivolti ai nostri Concittadini che sono impossibilitati a spostarsi per ragioni di carattere medico o comunque eccezionali, e non abbiano la possibilità di chiedere supporto a stretti familiari, e che potranno essere attivati chiamando i numeri sopraindicati”. A fargli eco nella missione, il parroco delle Parrocchie Veroli Centro, don Andrea Viselli, sostenuto da un gruppo di fedeli. Anziani, soli e infermi potranno rivolgersi direttamente al parroco al numero 347 993 7317. Di contesto alcuni ristoranti e pizzerie offrono il servizio a domicilio dei loro prelibati menù. Straordinaria iniziativa inoltre pensata dal Teatro Comunale di Veroli rivolta ai più piccoli con la campagna “IORESTOACASA che Spettacoilo!”. Ogni settimana Vittorio Oi e Cataldo Nalli dei Gatti Ostinati docenti del laboratorio di Musica del “Sabato Creativo” del Teatro ernico, e Zoe Cocco docente del laboratorio “Fiaba”, intratterranno i piccoli con dei coinvolgenti video social. Anche gli istituti scolastici cercano di garantire la continuità didattica ai loro studenti e come sempre svetta il Sulpicio, attirando persino le attenzioni del TG3 che gli ha riservato un servizio come esempio di eccellenza per la didattica a distanza. In questo contesto non vanno dimenticate tutte quelle attività commerciali, già fortemente provate, che hanno comunque deciso autonomamente di abbassare le serrande per ‘il bene di tutti’. Una Veroli che non mette in quarantena la solidarietà, ma la sfodera con il coraggio e la determinazione degli eroi. Ed ogni sera alle 21,00 tutte le campane delle chiese di Veroli suonano all’unisono. Una voce di speranza che interrompe il grande silenzio del giorno. La voce del popolo, dei suoi sentimenti, di quando esulta e di quando piange. Quando rende grazie o eleva suppliche. La voce che indica la fine della giostra di un giorno lungo di solitudini, fragilità e speranze. La benedizione che arriva e fa le sue sorti. Ed è tutto lì, mentre il resto sembra cadere a pezzi, il messaggio intenso e fragile che tiene una comunità aggrappata alla vita, per ritrovare in quella voce un senso a questo ‘sequestro’ del tempo che ci detiene. Veroli non si ferma. “Andrà tutto bene”.

*Foto: Antonio Grella

Monia Lauroni