HOMEPAGE CRONACA Trevi nel Lazio, vende cavalli malati: allevatore nei guai

Trevi nel Lazio, vende cavalli malati: allevatore nei guai

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Un momento dei controlli dei carabinieri in zona Villa Pamphili a Roma in occasione dell'operazione "Estate sicura", 10 agosto 2012. ANSA/CLAUDIO PERI

Vende 7 cavalli, di cui cinque malati, e poi va in caserma per denunciarne il furto. Un 48enne allevatore del nord della Ciociaria con l’attività tra Trevi nel Lazio e gli Altipiani di Arcinazzo pensava di aver messo in atto un piano ben congnegnato per sbarazzarsi di ben 5 capi equini sui quali gravava un provvedimento di sequestro cautelativo emesso in data 01.08.2019 dal personale del servizio veterinario distretto “A” di Anagni/Alatri, poiché affetti da “anemia infettiva equina”.

L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine per spaccio, armi, calunnia ed abbandono di animali, si era rivolto ad un allevatore di Savoia della Lucania, in provincia di Potenza, ed aveva chiuso la vendita per 4.800 euro per tutti e sette i cavalli.

I carabinieri della stazione di Trevi nel Lazio al momento della presentazione dellla denuncia, hanno però capito che qualcosa non andava ed hanno deciso di andare a fondo sulla vicenda ed insieme ai coleghi di Vietri di Potenza (PZ), unitamente ai Carabinieri Forestale ed agli incaricati dell’ASL di Potenza delegati ad eseguire i dovuti accertamenti, nella mattinata del 5 agosto scorso si sono portati presso un allevamento di Savoia della Lucania (PZ) dove hanno rinvenuto e sequestrato i sette cavalli.

L’allevatore ciociaro, è stato dunque denunciato ed ora dovrà rispondere di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento dell’autorità amministrativa”, “simulazione di reato” e “diffusione di una malattia degli animali”.