Qualcuno crede che non si dovrebbe viaggiare nel tempo. Non è una cosa naturale. Non è una cosa utile. Ci si contamina con parole, abitudini e atmosfere che sono ormai nel territorio dei ricordi. Ma, a volte, il dovere chiama. E con tutta la fatica del mondo bisogna fare tutta la lunghissima strada che conduce in quel mondo passato, e senza fermarsi. Così come ‘disciplina’ impone.
“Frammenti di memoria, un cadetto dell’accademia di polizia ricorda mezzo secolo dopo”, recente pubblicazione di Piero Cesari, Prefetto emerito di Frosinone, è in questo senso testimonianza diretta di quanto l’evocare esperienze di vita lontane nel tempo possa essere strumento storico culturale in grado di scatenare un processo altamente educativo per chi scrive e per chi legge. Pubblicato dall’Editoriale Scientifica nella collana “Il Grifone”, diretta da Carlo Mosca, il volume sarà presentato venerdì 29 ottobre alle ore 17,00 presso l’Abbazia di San Domenico Abate a Sora.
L’evento rientra negli Incontri di Storia Arte e Cultura 2021/2022 del Centro Studi Sorani Vincenzo Patriarca. Tra le pagine non vi si trova solo la storia personale dell’autore tra gli squilli di tromba e la divisa portata come una seconda pelle, ma Cesari parlando di se stesso ha allargato la dimensione dal punto di vista storico. Accenni ben cesellati tra l’autobiografico raccontano la nascita dell’Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, la storia della benemerita istituzione della Polizia di Stato, momenti precisi di interesse socio politico nazionale e vividi richiami a scrittori e scienziati.
Una forma ‘sensibile’ di raccontare un passato che Cesari si porta ancora orgogliosamente dentro. Da sottolineare l’accurata prefazione del professor Giuseppe D’Onorio, docente di Filosofia e Storia ed eruditissimo ex sindaco della Città di Veroli, socio e membro del consiglio dei Probiviri del CSSVP. Entrambi seppur da diverse ‘cattedre’ e diverse ‘uniformi’ hanno servito in qualche modo lo Stato, la società, i cittadini. Il professor D’Onorio, nell’evento di presentazione dialogherà con l’autore.
L’ingresso è libero con obbligo di Green pass fino ad esaurimento posti
Monia Lauroni
