HOMEPAGE CRONACA LAZIO, IL 2 OTTOBRE PARTE LA VACCINAZIONE COVID-19

LAZIO, IL 2 OTTOBRE PARTE LA VACCINAZIONE COVID-19

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La somministrazione non è obbligatoria ed è consigliata ai sanitari, ai fragili e ai caregiver

Roma, 30 settembre 2023 – Il prossimo2 ottobre, nel Lazio, partirà la campagna di vaccinazione anti Covid-19, in concomitanza con l’antinfluenzale

La somministrazione delle dosi sarà demandata alle Aziende sanitarie locali per il personale sanitario operante negli ospedali e nelle strutture presenti sul territorio competente.

Nella prima applicazione della campagna, la Regione Lazio dà priorità agli operatori sanitari e sociosanitari diAslAziende ospedalierePoliclinici universitariIstituti di ricovero e cura a carattere scientifico.

Tra le categorie prioritarie ci sono anche i professionisti delle Residenze sanitarie assistenziali e delle strutture sociosanitarie esocioassistenziali (case di riposo e strutture riabilitative) con i relativi ospiti, le cui vaccinazioni avverranno sotto la supervisione dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl, in collaborazione con i Medici di medicina generale.

La seconda fase della campagna vaccinale avverrà dal 16 ottobre, quando la somministrazione delle dosi sarà assicurata per i cittadini con età superiore agli 80 anni e le persone fragili. Per questi ultimi, l’accesso sarà garantito grazie al prezioso lavoro deiMedici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta

Inoltre, la Regione Lazio ha predisposto la prenotazione online presso i punti di somministrazione vaccinale delle strutture sanitarie, attraverso la piattaformahttps://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it oppure al numero di telefono 06.164.161.841, che sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 7 e 30 alle 19 e 30 e il sabato dalle 7 e 30 alle 13.

Per i cittadini che necessitano di ulteriori chiarimenti, è stato istituito il numero verde 800118800, a cura di Ares 118, per i seguenti servizi:

  • le informazioni sul funzionamento, dalle modalità alle tempistiche, della campagna vaccinaleavviata nel Lazio, a partire dai contatti per i Medici di medicina generale, i Pediatri di libera scelta e i Centri vaccinalipresenti nelle Asl;
  • la raccolta delle richieste divaccinazione domiciliare delle persone non autosufficienti, impossibilitate a recarsi negli studi medici o le sedi vaccinali. Tali istanze saranno prese in carico dalle Asl, programmando la vaccinazione a domicilio in collaborazione con i Medici di medicina generale con la stessa tipologia per le Rsa e le case di riposo.

A partire dal 30 ottobre sarà possibile somministrare le dosi anche alle altre fasce della popolazione, consigliando i familiari, i conviventi e i caregiver di persone con gravi fragilità; mentre lefarmacie di comunità diventeranno centri vaccinali dal mese di novembre. 

Nonostante la vaccinazione non sia obbligatoria, nella prima fase della campagna anti Covid-19 alle categorie sarà somministrato il vaccinoComirnaty Omicron XBB 1.5, in attesa dell’approvazione del vaccino proteico adiuvato Nuvaxovid XBB 1.5 in programma per la metà del mese. Il vaccino sarà somministrato come dose di richiamo a distanza di sei mesi dall’ultima vaccinazione anti Covid-19 o dall’ultima positività, raccomandando una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino più recente qualora si rendesse necessaria un’anticipazione della somministrazione per valutazioni cliniche.

In merito al ciclo primario, riguardante le persone mai vaccinate, si raccomanda una singola dose diComirnaty Omicron XBB 1.5

Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni, che non abbiano completato il ciclo primario anti Covid-19, saranno invece disponibili tre dosi: la seconda sarà somministrata a tre settimane dalla prima e la terza a otto settimane dalla precedente.