HOMEPAGE CULTURA “La spirale dell’estate” di Enzo Verrengia

“La spirale dell’estate” di Enzo Verrengia

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L’ultimo romanzo di Enzo Verrengia “La spirale dell’estate” ( Sabir Editore, 2021) è un giallo godibilissimo in cui la scrittura la fa da padrone: raffinatissima e leggibile per chiunque, pone Verrengia tra i più grandi scrittori contemporanei. Il giallo è solo un pretesto dell’Autore, che racconta fatti veramente accaduti per gran parte delle bellissime pagine della sua Spirale, in cui si intersecano mirabilmente micro e macro Storia (ammesso che vi sia differenza sostanziale), e che il lettore percepisce subito come intime, proprie, di tutti. Questo il grande valore del testo con la trama presto detta: “Giorgio Brisante nel 1967 ha quattordici anni e doveva solo andare in gita alle grotte di Castellana. La vita, invece, per lui ha tutt’altri piani.
Giorgio dovrà crescere in fretta e diventare uomo confrontandosi con un’avventura degna del miglior Le Carré.
Il fratello di suo nonno, Bruno, ex spia di Mussolini, gli consegnerà una missione ad altissimo rischio: recuperare delle carte segrete a Londra, appartenute a Siro Tonaghi, grande giornalista fuggito durante la guerra”.

Alla trama intensa quanto la lingua, il Verrengia pone poche note fantasiose, anch’esse pregnanti e “vere” tanto da sbilanciare il lettore che non riesce ad una prima lettura a distinguere il “falso dal vero”. Magia letteraria che ben si pone nella letteratura classica del Trhiller dei Manzini e degli americani più famosi.

C’è anche Alatri, città natale mai dimenticata da Enzo, dove il padre poliziotto prestò servizio al campo delle Fraschette: “Da Milano, zio Bruno l’aveva trasferito ad Alatri, nel Campo delle Fraschette, il più affollato ammasso di profughi d’Europa” (pag.34).

La Spirale di Verrengia quindi è libro per tutti in cui una pagina tira l’altra senza bisogno di pause o ristori, vi è tutto ciò che serve per imparare e deliziarsi.

Buona lettura!

Patrizio Minnucci