HOMEPAGE CRONACA La Serbia è diventata la meta del “turismo vaccinale”

La Serbia è diventata la meta del “turismo vaccinale”

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 Chi può permetterselo lo sta già facendo. Andare in Serbia per vaccinarsi. Mentre l’Italia non accelera ancora in termini di campagna vaccinale, in Serbia i vaccini li fanno anche agli stranieri. Il Pese balcanico é di fatto quello con la più alta percentuale di persone vaccinate d’Europa, secondo solo alla Gran Bretagna e possiede scorte ingenti di vaccini avuti grazie a veloci contratti privati stipulati in anticipo con le aziende farmaceutiche. Ai cittadini stranieri che intendono partire per la Serbia , piuttosto che attendere il proprio turno basta presentarsi in alcuni centri vaccinali, dopo essersi prenotati tramite la compilazione di un questionario online. La vaccinazione ha dato vita a veri e propri pacchetti divisi per range sociale, specie nei weekend in cui si é arrivati a somministrare fino a 22mila cittadini stranieri. Insomma pochi clic e due trasferte a Belgrado assicurano l’arma contro il Covid con la possibilità addirittura di scegliere il tipo di vaccino fra AstraZeneca, Moderna, Pfizer, il russo Sputnik V e il cinese Sinopharm. La convocazione arriva “in 48 ore” e la seconda dose dà il diritto a ricevere il certificato di vaccinazione da fare poi registrare in Italia.

Monia Lauroni