Sono stati i carabinieri ad individuare alcune opere d’arte sacra sul mercato antiquariale.
I successivi accertamenti hanno interessato anche storici dell’arte e della sovrintendenza archeologica. Alla fine non ci sono stati più dubbi: si trattava proprio della scultura trafugata a Ferentino. Dalle indagini è emerso che dopo il furto e la ricettazione la scultura ha avuto diversi passaggi di proprietà.
Ha viaggiato per diverse regioni italiane. È possibile pure che l’opera sia transitata sui mercati internazionali. In ogni caso i carabinieri sono riusciti a recuperala e, questo pomeriggio, l’hanno riportata al loro posto.
Il colonnello Christian Costantini comandante del nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale si è occupato di restituirla personalmente a Don Pietro Angelo Conti il parroco della chiesa di sant’Antonio Abate. Presente anche il vescovo monsignor Spreafico.
