HOMEPAGE CRONACA Il DOIT Festival premia a quattro voci ‘MadeInTerraneo’ di Andrea di Palma

Il DOIT Festival premia a quattro voci ‘MadeInTerraneo’ di Andrea di Palma

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 Miglior Spettacolo, Menzione Speciale per la Regia, Menzione Speciale per la Drammaturgia e Menzione della Giuria Giovani. E’ lo straordinario poker sfoderato dell’anagnino Andrea di Palma, giovane e talentuoso drammaturgo e attore teatrale, con maestria d’autore sul tavolo del Progetto DOIT Festival del Concorso Internazionale di Drammaturgia Contemporanea ‘L’Artigogolo’ (scrittori per il teatro). L’Ar.MaTeatro di Roma, luogo in cui si sono svolte le premiazioni, si è inchinato dinanzi al suo ‘MadeInTerraneo’. Una storia, la nostra. Tante storie, quelle che si intrecciano in acque diverse dello stesso mare. In MadeInTerraneo succede che la memoria si materializza e prende corpo nel vissuto, attraverso il linguaggio del testo, delle musiche, del teatro. Di Palma racconta l’arsura dei corpi senz’acqua e la sete di anime col terrore dell’assenza di futuro. Una corsa, un assiepamento e poi lo sciabordio, il tumulto dell’acqua, il suo silenzio oscuro e ottundente, il ripiegamento, la paura, l’azzurro, a speranza, la stanchezza, la negazione, un approdo salvifico, una delusione, il respiro, l’assoluzione e la soluzione. Un carico pesante per un giovane che ha saputo però giocare perfettamente con le parole e la leggera ironia e mettere in scena la marmaglia troppo evidente di umani invisibili. Questa volontà di declinare la scrittura su diversi fronti; versatilità confermata poi dalle sue performance, dai suoi monologhi, porta ad un ritratto giovanile opposto a quello riflesso da troppi specchi parlanti. Andrea ha portato più volte la Ciociaria in scena con i suoi odori di lievito e di mosto, i suoi giovani non li va a cercare nei weekend, nelle sottoccupazioni, presso i ladri di polli. Il mondo di Andrea è quello dei giovani artisti incantati, quelli che trovi sulle strade, selvatici, incazzati e morbidi, ubriaconi di sogni e struggenti. Quelli che pesano la vita, anche quella degli altri. Dietro le quinte delle sfumature del suo mare, del bruno pensieroso delle sue sabbie immobili. Quegli ‘altri’ di cui i giornali non s’occupano, le trasmissioni non fanno parlare, le grandi firme non intervistano. Perchè Andrea è parte di questo mare, a volte onda, a volte scoglio, a volte pesce altre naufrago. Andrea di Palma è un giovane ciociaro. Uno di quei giovani che alla sua terra danno speranza. MadeInCiociaria.

Monia Lauroni