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Frosinone – Hevia e la sua musica celtica il 1 Luglio al Laziowawe Festival 2015

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Il Laziowave  è un festival di musica live avviato nel 2008 che ha toccato ogni anno le più importanti venue della capitale e del Lazio. Nel 2011 teatro della musica sono stati gli incantevoli e affascinanti giardini dell’Acropoli di Arpino, onorata patria di Cicerone, mentre nell’edizione del 2013 e del 2014  la musica è approdata a Roma dove ha fatto da padrone al famoso Piper Club, Auditorium della Conciliazione, Macro Testaccio e all’Auditorium Parco della Musica . L’edizione 2015 avrà come sfondo il fiore all’occhiello della città di Frosinone, ovvero la Villa comunale. L’entrata al parco è caratterizzata da una tipica sistemazione di giardino all’italiana, lunghe siepi e alberi di diverse specie fanno da cornice a circolari aiuole ben curate. Sul retro della Villa Comunale si sviluppa un ampio prato che fa da sfondo all’intera area. Questo parco cittadino di maggiore estensione sarà la scena del Laziowave Festival 2015.  Francesco De Gregori, Nobraino, Simona Molinari, Enrico Rava, Almagretta, Verdena sono solo alcuni dei nomi che hanno contraddistinto un programma dove la musica non conosce confini nelle sue molteplici sonorità. Il 1 Luglio sarà una serata all’insegna della musica celtica al Laziowave con Hevia  preceduto dal gruppo Green Clouds.

Hevia, ovvero José Ángel Hevia Velasco , nasce in terra spagnola a Villaviciosa l’11 ottobre 1967. Musicista e suonatore di cornamusa asturiana è famoso per aver inventato , insieme ad altri, la “gaita MIDI”, ovvero una cornamusa elettronica con la quale abitualmente suona. Iniziò all’età di 4 anni e da lì scaturì subito una vera e propria passione in lui. Fu direttore dal 1986 al 2001 della banda di cornamuse di Villaviciosa. Nel 1992 vinse il primo premio da solista al Festival Interceltico di Lorient, in Bretagna. Il suo primo album vide la luce nel 1998  “Tierra de Nadie” , album che solo in Spagna arrivò a 1.000.000 copie vendute e nel quale è presente il suo pezzo più famoso Busindre Reel. Nel 2000 invece il suo secondo album “Al otro lado”, seguì il terzo album “Etnico ma non troppo” e nel 2007 Obsession. Solitamente nel suo gruppo è presente anche sua sorella Maria Josè, alle percussioni. Una vera rivoluzione per la musica popolare, esportata oltre i confini storici, vendendo più di due milioni e mezzo di album in tutto il mondo. Vincitore di dischi d’oro, di platino in Italia, Ungheria, Belgio, Danimarca e Nuova Zelanda.

Hevia ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, come la ‘Mostra Nazionale di Musica Folk per Giovani Interpreti’, il ‘Memorial Remis Ovalle’, un Premio Ondas, e diversi altri premi. Il ‘Rencontres Internationales de liutai et Maîtres sonneurs’, di St. Chartier (Francia), il ‘Bowmore’ di Lorient (Francia), il ‘Rock & Trend’ del Festival di San Remo, ‘Die Goldene Stimmgabel’ in Germania e il prestigioso Multiplatinum Award ‘ concesso a tutti quegli artisti che riescono a vendere oltre un milione di dischi in Europa.

Un connubio perfetto fra tradizione e modernità, questo è Hevia, una musica senza tempo, dove melodie ancestrali si fondono con arrangiamenti pop-rock , dove  la centenaria cornamusa si allea con la magia dell’elettronica, tamburi primitivi e didgeridoos australiani suonano insieme a modernissime sezioni di percussioni, il canto atavico delle donne dei Picos de Europe risuona sui frenetici ritmi della fine del Millennio.

Da ricordare che per i disoccupati e i bambini fino a 10 anni si potranno avere biglietti ridotti. Per prenotarli basta inviare una mail all’indirizzo Tchets@laziowave.it fino al 15 giugno e ritirarli presso gli uffici di via Aldo Moro n.88, oppure si possono acquistare direttamente il giorno dell’evento. I disoccupati dovranno presentare il certificato di disoccupazione. Per i disabili ingresso gratuito per l’accompagnatore.