Dopo aver lanciato il difensore centrale Gatti e l’esterno d’attacco Zerbin nella passata stagione il Frosinone in questa nuova annata sta provando a valorizzare altri giovani talenti da mandare in futuro in Serie A e magari anche in azzurro. A fare il punto sul lavoro del tandem Angelozzi-Grosso, fra dirigenza e panchina, è La Gazzetta dello Sport in edicola che si sofferma suoi nuovi talenti: “La conferma della bontà del progetto-Frosinone è arrivata dal Sassuolo che ha ceduto in prestito due giovani interessanti come il portiere Turati (2001) e il bomber Moro (2001), con il chiaro intento farli crescere e riprenderli più forti. Il primo è ancora imbattuto in casa (4 partite) e ha il record (5) di clean sheet con Colombi (Reggina) e Martinez (Genoa). L’attaccante ha realizzato 2 gol pesanti in 8 gare pur essendo in concorrenza con Mulattieri (2000), capocannoniere con 3 reti, segnate tutte da subentrato. Su quest’ultimo il Frosinone ha un diritto di riscatto con l’Inter che vuol dire molto. Il terzetto è nell’Under 21 che punta i prossimi Europei. – continua il quotidiano rosa – Il fantasista Caso, 23 anni, è stato il colpo estivo di Angelozzi: prelevato dal Genoa (che l’ha trascurato…) per oltre 1 milione di euro e soffiato ad altre squadre, la società spera nella sua consacrazione dopo l’ottima stagione a Cosenza. Le premesse ci sono tutte. L’attaccante è stato finora l’uomo in più. Sono giovani promesse infine due punti fermi del centrocampo: l’italo rumeno Boloca (1998), pescato due anni fa da Angelozzi in Serie D nel Fossano, e l’ivoriano Kone (2000) prelevato in prestito dal Torino”.
