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Calcio – Frosinone, Stirpe: “La salvezza non sarebbe stata meritata”

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“Dopo la partita con l’Hellas Verona eravamo a un punto dalla salvezza. Della partita con il Chievo non voglio parlarne. Lì siamo retrocessi dal punto di vista sportivo. Con un risultato diverso, avremmo affrontato la gara con il Palermo in modo diverso. Ci siamo andati vicini. Non sarebbe stata meritata la salvezza con 23 partite perse e 76 gol subiti. Non sarebbe stato giusto. Non prendiamoci gli alibi dei pali e degli arbitri. Bisogna saper accettare il risultato sul campo. La squadra aveva dei limiti. Stellone ha fatto un percorso da allenatore e da giocatore qui a Frosinone. Si chiude un ciclo. Da giocatore ha contribuito a una salvezza e a una retrocessione perché era sempre infortunato. Da allenatore ha vinto un titolo giovanile e due campionati. La società non ha sensi di colpa, prima della gara con l’Udinese gli proposi di allenare ancora il Frosinone in caso di retrocessione e andare via in caso di salvezza. Non c’è rammarico nelle cose che dico, per me sarebbe potuto rimanere. In A sarebbe stato difficile, perché sarebbe andato sotto ben altri spettatori. Per Zappino come detto ci sarà un incontro prossimamente ma resterà con noi, sarà uno dei nostri tre portieri l’anno prossimo. Crivello e Soddimo? Hanno un altro anno di contratto. Bardi? È prematuro parlarne ma ci interessa. Pavlovic? C’è un discorso in piedi per trattenerlo. Ajeti? Penso che sia una missione impossibile. Altobelli? Valuteremo anche con il nuovo tecnico”. Così il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, intervenuto oggi in conferenza stampa.