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ALATRI, SANTORO REPLICA A CECI: “PARLA PER CONTO DEL PATTO CIVICO O DI FDI DOVE È TESSERATO?”.

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Riceviamo e pubblichiamo dal Dott. Umberto Santoro – consigliere comunale

Prima di rispondere all’attacco di Dario Ceci vorrei ringraziare personalmente Il partito di FDI nella persona del coordinatore provinciale On. Massimo Ruspandini, il coordinatore comunale di Frosinone e Assessore Fabio Tagliaferri, il consigliere comunale Mattia Santucci per la stima accordatami e per l’accordo politico raggiunto pochi giorni fa con l’Amministrazione Cianfrocca. 

Vorrei capire se Dario Ceci parla in nome e per conto di Patto Civico o in nome e per conto di Fratelli D’Italia dove è un tesserato!!! Non è la prima volta che Dario Ceci critica fortemente la maggioranza di centro destra con la quale ha concorso alle scorse elezioni comunali del 2021. Perché tutto questo accanimento verso il centro destra di Alatri da parte sua?  Poteva impegnarsi di più durante la scorsa tornata elettorale così da poter raccogliere più voti ed essere eletto come consigliere comunale o forse essere nominato assessore. Sicuramente è molto bravo a lamentarsi, forse il migliore, e non, invece, ad essere propositivo e costruttivo per la città di Alatri e per i suoi cittadini. Non ricordo alcuna proposta fatta da Ceci o alcuna opera dallo stesso realizzata nel corso degli anni amministrativi che lo riguardano. Insomma un segno distintivo riconducibile a lui. La domanda che mi attanaglia è se lui  ha mai amministrato questa città!!?? 

Sempre Ceci parla di meri ed egoistici calcoli di palazzo che mi hanno spinto a dimettermi da assessore per rientrare come consigliere comunale. Tengo a precisare a Ceci e a tutti i cittadini di Alatri che non è stato semplice rinunciare al ruolo di assessore di questo comune, ma dopo una lunga riflessione, sono stato spinto da un grande senso di responsabilità, e soprattutto di appartenenza alla mia città. E’ giusto far presente questo aspetto che forse è passato inosservato o che Ceci non ha voluto capire, il sottoscritto ha rinunciato a percepire il compenso di assessore nella Città di Alatri solo ed esclusivamente perché crede in una politica di servizio e nell’unità del centro destra. Quella responsabilità e quel senso di appartenenza verso la nostra Alatri che Ceci non ha avuto in passato e non ha oggi. 

Vorrei ricordare che in questi due anni l’Assessorato e tutta l’amministrazione in tema di servizi sociali hanno raggiunto importanti risultati che sono il frutto di un duro lavoro di squadra. Nello specifico ne vorrei ricordare alcuni: raggiungimento degli 85 posti disponibili presso i due asili comunali Babalù e Siamo piccoli ma cresceremo; Ottenimento del finanziamento di euro 30.000 per l’istallazione dei giochi inclusivi; Il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento alla Fondazione GiovanBattista Lisi, autorizzazione obbligatoria dal 2003  mai ottenuta ed avuta. 

Per quanto, invece, concerne il Distretto Socio Assistenziale A di cui Alatri è il comune capofila si sono ottenuti importanti risultati che hanno visto protagonisti tutti i comuni che compongono il Distretto e gli amministratori che ne fanno parte, ai quali vorrei dire grazie per il supporto, per il lavoro svolto, per la passione e per le qualità personali messe in campo. Tutto questo è stato possibile grazie alla presenza costante di tutti gli amministratori che nel corso di questi due anni di attività distrettuali si sono riuniti con date programmate tutti i mesi. 

Abbiamo realizzato e terminato i lavori della struttura che ospita la Comunità Alloggio per un importo pari a 45.000 euro. La Comunità Alloggio ospita 8 persone con disabilità h24. Tali lavori ci hanno permesso di risparmiare 1200 euro di affitto ogni mese. Ottenimento di euro 3.266.000 per i seguenti progetti del PNRR:

– Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini attraverso il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare educativa e azioni di sostegno alla genitorialità – Costo Triennio 211.500,00 euro;

– Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione attraverso il Potenziamento del servizio di assistenza domiciliare agli anziani per evitare l’inserimento in struttura e supportare le famiglie -Costo Triennio 330.000,00 euro;

– Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del Burn-out tra gli operatori sociali   (progettazione con il Distretto Socio- Assistenziale “B”) – Costo Triennio 210.000,00 euro

– Percorsi di autonomia per persone con disabilità – Costo Triennio 715.000,00 euro;

– Fondi per la Povertà estrema – Accoglienza temporanea di persone che vivono situazioni di povertà estrema e gravi problemi economici abitativi – Costo Triennio 710.000,00 euro;

– Centro di ascolto, intervento e coordinamento della rete per le situazioni di povertà –   Costo Triennio 1.090.000,00 euro.

Tali obiettivi sono la dimostrazione di chi preferisce i fatti alle parole, al contrario di chi oggi si trova in perfetta armonia con coloro i quali, per anni, si è duramente scontrato su fronti opposti al solo fine di contrastare e criticare l’amministrazione Cianfrocca.