HOMEPAGE POLITICA ALATRI, DARIO CECI: “CANCELLAZIONE ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI DECISIONE ASSURDA”

ALATRI, DARIO CECI: “CANCELLAZIONE ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI DECISIONE ASSURDA”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota da Dario Ceci, esponente di Patto civico Alatri.

“Alatri nuovamente coinvolta da una circostanza politicamente ed istituzionalmente paradossale!  Qualche giorno fa, mentre veniva ricevuta in Città il Ministro  della disabilità Locatelli – tra l’altro per esclusivo merito della consigliera comunale Zena e dell’On. Europarlamentare Maria Veronica Rossi – contestualmente si procedeva alla cancellazione d’imperio dell’assessorato ai servizi sociali. Infatti, per meri ed egoistici calcoli di palazzo tutti volti a mantenere le terga del  piagnucoloso Borgomastro incollato al suo scranno lautamente pagato, si è indotto l’ex assessore ai servizi sociali a doversi dimettere da tale incarico per poter essere proclamato consigliere comunale subentrante, quale primo dei non eletti, all’On. Iannarilli costretto alle dimissioni per incompatibilità istituzionale con il nuovo incarico assunto,per puntellare e consolidare la sua traballante maggioranza. Tutto ciò, come la bassa propaganda vorrebbe far credere, al fine di  comporre l’insanabile frattura esistente tra una larga parte del Partito di Fratelli d’Italia e il resto della maggioranza di Centro Destra. Niente di più falso: se si voleva effettivamente risanare tale strappo , altre erano le strade da seguire e non quella della pantomima vissuta che offende innanzi tutto i cittadini e quindi il comune senso di appartenenza ad una comunità politica ispirata al rispetto delle prerogative stesse che la Politica ha innate in se: democrazia,condivisione, partecipazione. Quindi si assiste ad un isulso balletto politico davvero esecrabile con spegio totale del programma elettorale presentato agli elettori che vedono cassare un importante e vitale assessorato per la nostra comunità in un momento stoticamente difficile per la stessa e che fa seguito la mancata iatituzione di quello alla Cultura ,di quello alla Pubblica Istruzione e di quello al Bilancio. Si e’ pertanto fatto scempio di un ruolo ,quello di capofila del Distretto socio sanitario A – e non B , caro Borgomastro ,come hai detto nel tuo intervento in presenza del Ministro Locatelli !- declassando quindi la nostra Citta’ con la conseguenza che gli altri Comuni dove la sensibilita’ verso il sociale e’ diversa , farebbero bene a rivendicarne la guida effettiva”.

Dario Ceci  Patto Civico