HOMEPAGE APPUNTAMENTI Alatri – Biennale d’Arte Contemporanea 2023 in programma fino al 15 ottobre

Alatri – Biennale d’Arte Contemporanea 2023 in programma fino al 15 ottobre

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Dal 4 Settembre al 15 Ottobre 2023 appuntamento ad Alatri  (Fr) con la Biennale d’Arte Contemporanea 2023 con inaugurazione presso il Chiostro San Francesco / Chiesa degli Scolopi / Palazzo Conti Gentili /Acropoli. “Labirinti possibili” a cura di Valeria De Siero, Davide Silvioli, José Angelino, Simone Cametti, Paolo Cavinato, Mario Carlo Iusi, Naomi Maury, Alberto Montorfano, Emanuela Moretti, Matteo Nasini, Valentina Palazzari, Francesca Pasquali, Alberto Timossi.

Sedi espositive: Chiostro di S. Francesco, Chiesa degli Scolopi, Palazzo Conti-Gentili, Acropoli
Progetto grafico: Vincenzo Alessandria |@quadro.zero

La sfida risiede nella possibilità di trovare il cammino attraverso il labirinto del proprio tempo, senza soccombergli, ma anche senza saltarne fuori.” (Elias Canetti, La provincia dell’uomo, 1973).

“Labirinti possibili sorge da uno spunto legato al reperto iconografico di età medievale, rinvenuto e conservato ad Alatri, che, unico al mondo, raffigura Cristo dentro un labirinto. Il simbolo del labirinto, invero, è da sempre in potere di suscitare sensazioni contrastanti di fascino e spaesamento. L’assenza di punti di riferimento e l’incertezza circa l’esito del percorso ne fanno un’allegoria assimilabile all’attualità sociale, dove pluralità e imprevedibilità si configurano come condizioni costitutive. In questo scenario, la stessa ricerca artistica contemporanea, nello sconfinare da una disciplina a un’altra, nell’intercettare tematiche disparate e nel dimostrare un andamento transitivo, appare irriducibile a una sola via d’interpretazione, perciò molto vicina a tale dimensione multiforme. Pertanto, la mostra intende rispecchiare – da una prospettiva sì circoscritta ma coerente – lo statuto plurale che, come un riflesso di quello globale, connota il presente artistico, portando in esposizione un insieme di personalità e lavori studiatamente eterogeneo, in grado di rispondere con pertinenza all’identità polimorfa della contemporaneità.”