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Vico nel Lazio, un paese in lutto per la scomparsa di Padre Sisto Giacomini

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 Ieri 24 settembre 2019 presso l’abbazia di Casamari si è spento il nostro amato Padre Sisto quasi all’età di 80 anni che avrebbe compiuto due giorni dopo la sua morte. I funerali si sono svolti oggi 25 Settembre alle 15.30 presso l’abbazia di Casamari. A presiedere il funerale è stato l’Abate Eugenio Romagnuolo insieme a tutti i suoi confratelli cistercensi della Certosa, ma anche altri sacerdoti che negli anni l’hanno conosciuto e tra di loro c’era anche, in rappresentanza dei sacerdoti di Vico nel Lazio, suo paese natio, don Cristoforo D’amico. Presenti alla cerimonia funebre tutti i suoi familiari di Vico nonché tanti amici e conoscenti, in rappresentanza del paese c’era il primo cittadino Cav. Claudio Guerriero che ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia. Durante l’omelia l’abate l’ha ricordato come uomo forte e ricco nella fede ma soprattutto come maestro del restauro dei libri antichi. Infatti Padre Sisto ha restaurato moltissimi libri antichi sia in Italia che all’estero. Al termine delle esequie hanno preso la parola, per la famiglia, il nipote, mentre per il paese di Vico lo storico Salvatore Iacobelli. Dopo la benedizione il corpo, come regola dell’ordine dei cistercensi, è stato tumulato all’interno del cimitero della Certosa di Casamari. Vogliamo in breve raccontare la sua biografia: dopo la sua ordinazione avvenuta 52 anni fa, è stato per un breve periodo di tempo presso la Certosa di Casamari, successivamente è stato trasferito presso la Certosa di Pavia dove ha aperto un laboratorio di restauro dei libri antichi in forte stato di degrado e in cui è rimasto per 10 anni. Dopodiché è stato trasferito alla Certosa di Firenze dove è rimasto fino a Natale 2017, dove ha ampliato il suo lavoro di restauratore di libri. Il 2017 è anche l’anno in cui Padre Sisto ha festeggiato nel suo paese natio di Vico nel Lazio il 50esimo anniversario di sacerdozio. Negli ultimi anni ha insegnato l’arte del restauro ad alcuni stagisti universitari di Firenze e ha partecipato a varie delle conferenze sul restauro all’estero. Nel dicembre del 2017, dopo la chiusura della Certosa di Firenze, è stato nuovamente trasferito a Casamari dove aveva intrapreso il suo cammino come padre cistercense e in cui, per un improvviso malore, è venuto a mancare.