Un conto alla rovescia e via, di nuovo liberi nella natura. Grande emozione questa mattina a Prato di Campoli per l’evento di liberazione dei rapaci curati dall’Associazione Falconeria di Frosinone e dal Reparto Biodiversità di Fogliano. L’evento di liberazione dei rapaci è stato a cura del Reparto Biodiversità di Fogliano in collaborazione con il Comando della Provinciale di Frosinone, la Provincia di Frosinone e l’Amministrazione ernica. Una folla composta e emozionata, tra cui tanti bambini, hanno assistito al rituale che restituisce la libertà ad esemplari feriti spesso per mano dell’uomo, impallinati da doppiette senza scrupoli.
Otto gheppi, un falco pecchiaiolo, quattro civette, un allocco ed un barbagianni, presi in carico grazie alla collaborazione tra gli enti, le associazioni ed ai cittadini che segnalano al centro gli animali feriti, hanno regalato un’esperienza commovente e suggestiva. Il momento del ritrovato volo è stato accompagnato dalle grida di stupore dei più piccoli, sovrastati dall’enorme apertura alare di questi splendidi rapaci. Dopo le prime cure, come spiegato dagli operatori del Reparto Biodiversità di Fogliano, gli animali passano un lungo e delicato periodo in riabilitazione che permettere loro di esercitarsi e riprendere il volo senza problemi. Per tutto il tempo del ricovero, gli operatori prestano particolare attenzione a non abituare troppo gli esemplari alla presenza dell’uomo, verso cui è importante mantengano quella diffidenza necessaria a non incorrere in pericoli.
L’uomo è difatti il nemico numero uno della fauna selvatica. Non solo rapaci, sono stati rimessi in libertà anche tre ricci di terra e due testudo hermanni. Una giornata incensata dal profumo di miglio delle piume sotto le ali e tutti gli odori del giorno, che quelle mani di chi li ha curati gli hanno lasciato sul dorso. Azzurri limpidi, luce, lo sguardo verso il sole, riti di toletta e richiami ruotanti e poi per questi esemplari straordinari, tutto meravigliosamente ha avuto di nuovo inizio.
Monia Lauroni 
