C’è differenza tra il bianco siderale e il nulla, è qualcosa puramente geometrico, e dietro la geometria ci sono le emozioni. Emozioni ritmate di angoli, curve e colori. Niente che abbia a che fare con gli assiomi euclidei, ma che si materializza nelle meravigliosa bellezza delle forme che costruiscono un’emozione, e nella loro bellezza tratteggia la versatilità dell’animo umano. Non è più vero che ‘nel paradiso dei cerchi non c’è più posto per i quadrati’, ed il brand tutto made in Veroli ‘QuaderiEmozioni/Geometriche’ di Enrico Quadrozzi, è riuscito a mettere in discussione la massima buddinghana. Da Veroli alle passerelle della Paris Fashion Week, la particolarissima linea di Enrico Quadrozzi ed il suo intento non semplice di dare una forma alle emozioni, pare abbia riscosso un successo clamoroso. Enrico non è uno stilista in senso ‘puro’ del termine, non è nemmeno un pittore, non è semplicemente un illustratore o un grafico, così come non è solo un docente e neanche solo uno scenografo. Enrico è un po’ tutti questi mondi che si intersecano, che si nutrono l’uno dell’altro tanto da riuscire ad inventare nuove regole. Ogni forma come ovvia diventa sempre meno ovvia quando si inizia a studiare l’universo delle emozioni. Ad ognuna di esse, Quadrozzi ha dato una forma ed un colore, un volto da indossare su una t-shirt. Illustrazioni che riflettono il perimetro di una gioia, la circonferenza di un’angoscia, l’area di una perplessità. Nel mondo di QuaderiEmozioni/Geometriche, non è più indiscutibile che la diagonale di un quadrato è incommensurabile con il suo lato, anzi tutto può succedere ed intersecarsi profondamente alla perfezione. E’ la geometria dell’anima che governa, in uno stile mai scontato, studiato e sudato. Cresciuto accanto ad una madre pittrice, creatrice artistica di gran talento e rara umiltà, Enrico ha sviluppato una passione particolare per tutto ciò che è arte. Dal disegno al teatro, suo vero grande amore. Innovativo, originale, realistico e puramente filosofico, il suo stile non è passato inosservato, tanto che le sue illustrazioni ‘Interno in quarantena’ sono state pubblicate nel sito Lazio Creativo. Interni falsamente statici, scorci di giornate osservanti, mentre il mondo fuori passava alla velocità di un orologio fermo che segnava indifferente un’ora esatta. L’ora di Enrico, quella di un giovane talento verolano che ha saputo attendere le quinte degli alberi sfumare all’orizzonte. E’ quando te la meriti e non te la vai a cercare che la gloria arriva e veste la pelle della tua terra, i colori e le forme delle tue emozioni. Delle Quaderi/Emozioni. Enrico è un giovane verolano, un giovane che ama e si è speso per la sua terra. Uno spiffero di speranza verso possibili ‘forme’ di salvezza.
Monia Lauroni
