HOMEPAGE CRONACA Vaccino e Fiori d’arancio: la storia di Floriana e Ivan

Vaccino e Fiori d’arancio: la storia di Floriana e Ivan

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Ha ricevuto una telefonata dalla ASL di Frosinone nel bel mezzo delle nozze, con la proposta di anticipare la prima dose di vaccino, un paio di giorni. Non ci ha pensato neanche un attimo ed ha accettato.
“C’è tempo per la festa. Il vaccino è più importante: non può aspettare”, ha spiegato Floriana Mancini al medico che l’ha vista arrivare vestita di bianco, insieme al novello sposo Ivan Marotta, all’hub vaccinale Stellantis della Asl di Frosinone.
“Avevo chiesto se potevo anticipare perché per problemi lavorativi il 28 giugno sarebbe stato molto complicato – spiega Floriana – e mi hanno chiamato, tre giorni prima, proprio il giorno del mio matrimonio. È stato il regalo più bello!”.
“Verso fine giornata, sulla base del numero di prenotati del giorno dopo, chiediamo ai prenotati dei giorni seguenti se vogliono anticipare – ci spiega il dottor Andrea Varone, uno dei medici vaccinali dell’hub Stellantis della Asl di Frosinone – Quando abbiamo saputo che Floriana si era sposata proprio il giorno che le abbiamo proposto, ci siamo meravigliati perché nel giorno più bello della sua vita, ha preferito il vaccino alla festa!”.
“Spero che tutti capiscano l’importanza del vaccino. Siamo fortunati perché tutti noi abbiamo la possibilità di farlo – ci dice Floriana – il vaccino è davvero l’unica arma che abbiamo per tornare a vivere un po’più sereni!”