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UN NUOVO CONTAGIO A VEROLI, IL GRAZIE DI CRETARO AI GIOVANI E ALLA SUA GENTE

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Sabato Santo a Veroli all’epoca di Covid, la città aspetta la Resurrezione di domani e lavora per risorgere anch’essa in un domani decisamente più dilazionato. Lo fa contando per la giornata di oggi un nuovo contagio, stavolta territoriale, e mettendo in carniere una giornata che ha visto i ragazzi del Consiglio comunale dei giovani ringraziare il sindaco e tutta l’amministrazione per il ruolo di faro che stanno avendo nella lotta a Covid. IL testo integrale della missiva pubblica è reperibile sulle pagine social del Comune. Simone Cretaro ha fatto capolino sui social per il consueto comunicato pochi minuti fa, spezzando il trend di un appuntamento tradizionalmente legato alle ore serali ma figlio, nella circostanza odierna, della ‘contrazione’ della macchina informativa nel giorno che precede la festività. Ecco il testo della nota con cui il primo cittadino oppone ad un futuro incerto la forza della speranza di una comunità che punta sulla maturità dei giovani: “Cari Concittadini, dopo diversi giorni di relativa tranquillità, oggi abbiamo un nuovo caso di positività non collegato alla Casa di Cura Ini Città Bianca. Stiamo vivendo un periodo difficile, caratterizzato da lutti, sofferenze e sacrifici, che nessuno di noi, fino a qualche mese fa, poteva mai immaginare, con forti limitazioni delle libertà civili e religiose, che rappresentano, da tempo, la normalità in un grande e democratico Paese come il nostro. Una situazione che rende difficile immaginare un futuro immediato di normalità. Non so nemmeno cosa ci porteremo dietro da questa terribile esperienza. È troppo presto per capire cosa sia veramente successo. Di una cosa però sono certo. La lezione più grande che dovremmo aver imparato da questa pandemia è che da soli, e senza l’aiuto degli altri, non ce la possiamo fare. Gli ‘altri’ sono quelli che hanno rischiato e rischiano tutt’ora la loro vita per salvare altre persone; sono quelli che devono stare nelle strade per far rispettare i divieti; sono i tanti volontari che nelle comunità si sono adoperati per aiutare chi è in difficoltà; sono quelli che ci hanno consentito di pregare insieme; sono quelli che ogni giorno ci informano; sono quelli che hanno continuato a lavorare per garantirci servizi essenziali. A loro dovremmo aver imparato a dire GRAZIE, tenendo bene a mente che nella vita non ci è tutto dovuto. E i nostri ragazzi questo l’hanno capito. Voglio condividere con voi una lettera che questa mattina ci hanno inviato i ‘piccoli, ma grandi, amministratori’ della nostra Città, che, anche in questa occasione, hanno dimostrato di saperne più di tanti ‘adulti’. L’augurio che rivolgo a tutti voi per la Santa Pasqua è di tornare, insieme, a vivere momenti migliori, riappropriandoci, presto, della nostra normalità”.
Monia Lauroni