HOMEPAGE CRONACA Trivigliano, ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia elude la sorveglianza ed evade

Trivigliano, ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia elude la sorveglianza ed evade

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Anche nell’ultimo week end sono proseguiti con costanza da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alatri, con l’ausilio di unità “SOS” (Squadre Operative di Supporto), nell’ambito di specifica programmazione disposta dal Comando Provinciale di Frosinone, i servizi di prevenzione dei reati in genere, nonché quelli in materia di stupefacenti ed al fine di garantire un maggiore standard di sicurezza ai cittadini.

L’attività, che ha visto impiegate 6 pattuglie e 12 militari ed è stata espletata mediante predisposti servizi di pattugliamento, posti di controllo ed ispezioni a locali e luoghi frequentati da pregiudicati, nell’ambito della giurisdizione di competenza, ha permesso di ottenere i seguenti risultati:

  • automezzi controllati 30;
  • persone identificate n. 64;
  • perquisizioni personali n. 3
  • esercizi commerciali controllati n.3 (senza aver rilevato nessuna infrazione);
  • stranieri controllati n.5;
  • contravvenzioni elevate al c.d.s. n.4;I militari delle Stazioni Carabinieri di Guarcino e Vico nel Lazio, coadiuvati da quelli della Stazione di Sonnino (LT), traevano in arresto in flagranza di reato un 24enne di Roccagorga (LT), già censito per i reati di maltrattamenti in famiglia, furto, oltraggio e resistenza a P.U. ed inerenti gli stupefacenti, perché responsabile di “evasione”. L’uomo, domiciliato presso la Comunità di Trivigliano (FR), in quanto ivi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, a seguito di Ordinanza emessa dal Tribunale di Latina per il reato di “maltrattamenti in famiglia”, si allontanava arbitrariamente dalla struttura eludendo la sorveglianza.

L’immediata attività info-investigativa messa in atto dai militari operanti, conduceva alle ricerche presso l’abitazione dell’evaso in Roccagorga (LT), ove lo stesso veniva rintracciato e tratto in arresto. Al termine delle formalità di rito, il prevenuto veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione dell’A.G.