Maghe, natura, colori, fiori di primavera. La magia della terra si trasforma in fiaba: dalle mani sapienti delle maghe una storia che racconta i segreti del nostro mondo e del piccolo mondo incantato di Tatò. Pagine delicate piene di magia e sensibilità, e illustrazioni bellissime. Tutti abbiamo sognato quando da piccoli ci raccontavano le favole, ma purtroppo ora non ce lo ricordiamo più.
Guai a dire che le favole non servono, che la magia non esiste: non ci crederemo mai perché ogni vita al mondo è magica. È magica a tal punto che ne sentiamo il bisogno. E ridiventiamo tutti bambini davanti alle delicate pagine di ‘Tatò e le maghe’, la favola incantata di Vanessa Viti, con le illustrazioni di Maria Ballarin, un libro per i bambini e per ogni bambino che è rimasto dentro di noi. C’è un’infanzia che ha bisogno oggi di adulti in grado di accompagnare i piccoli nelle loro emozioni. E c’è bisogno di nuove storie, nuove favole che ci aiutino a far emergere emozioni dimenticate. C’è un valore potente delle favole e nel raccontarle che va recuperato. E questo libro in cui magia e natura si fondono, è un salvagente dopo un periodo in cui proprio i più piccoli hanno dovuto fare i conti con uno scompaginamento totale della loro realtà.
Sprigionare magia, introdurre in una dimensione altra che non nega la realtà, la dice in altro modo, in un’altra dimensione, quella fantastica dei bambini a cui tutti dovremmo attingere un po’. I bambini non si domandano come mai il gatto con gli stivali parla e neppure si stupisce che lo faccia il gatto di Alice: quel mondo che gli adulti si sforzano di codificare è già tutto codificato in base al loro pensiero magico. Il loro mondo è popolato di esseri fantastici e le storie che ascoltano non hanno nulla di incredibile, anzi: sono così reali che non si stupirebbero mai, per esempio, di incontrare una dolce maga come quelle del libro di Vanessa e Maria.
Nel mondo di Tatò tutto può succedere, così come può succedere nel mondo nel quale viviamo. Un finale che lascia spazio all’immaginazione e, ci auguriamo, al prossimo racconto. Abbiamo tutti bisogno di favole, dove la natura amica ci svela i suoi misteri, dove le piccole cose diventano grandi, l’inverno lascia posto alla primavera, tutto scorre e si trasforma continuamente. Abbiamo tutti bisogno di magia.
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Monia Lauroni
