l’iniziativa del Museo dell’Energia di Ripi con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Ripi, la collaborazione della Condotta Slow Food di Frosinone, del Centro Anziani “Zio Nino” e dell’Associazione Culturale ViVi Frosinone, Vivi Ciociaria che si è occupata della promozione dell’evento. Sinergia, dunque, tra diverse realtà per una manifestazione che all’interno del progetto RESINA della Regione Lazio, 12 mesi di natura all’anno e Giovani al museo, prende spunto dalla volontà di recuperare la memoria storica legata all’antica miniera di “Petroglie” e che ha catalizzato l’interesse di più di 300 persone, tra cui molti bambini, che hanno preso parte ordinatamente alla giornata seguendo attentamente le spiegazioni scientifiche degli operatori del museo (geologi, archeologi, fisici) e i racconti delle maestranze dei pozzi petroliferi.
Un susseguirsi senza sosta di attività didattiche per grandi e piccini, in un’atmosfera a tratti suggestiva in un percorso di sicuro interesse, che partendo del comune denominatore dell’energia, ha portato i presenti a ripercorrere la storia dei pozzi di Ripi; un’avventura cominciata sul finire dell’800 e oggi riportata in auge grazie al lavoro e all’attenzione dell’ente museale e dell’amministrazione locale. A tal riguardo degna di nota la possibilità di spostarsi con una navetta per visitare i pozzi in località “petroglie”.
Viaggi effettuati in tutto l’arco della mattinata, fino a quando il tempo si è dimostrato clemente, per guardare da vicino un pezzo della “Via del petrolio”, parte di un itinerario che si snoda in diversi chilometri e in quasi 3 ore di camminata a piedi. Nel pomeriggio, poi, mentre fuori ormai il maltempo imperversava spirando minaccioso, dopo i saluti e i ringraziamenti agli intervenuti da parte di Federico Varazi direttore del Museo e del Sindaco Roberto Zeppieri, é andata in scena la merenda del minatore grazie all’impegno della condotta “Slow Food” e del personale della Caritas di Ripi con la rievocazione degli antichi balli ciociari grazie ad un gruppo di giovani della scuole di Ripi e Torrice.
Un evento molto significato per la collettività e per la crescita del Museo dell’energia, che lascia gli addetti ai lavori più che soddisfatti tenuto conto di fattori, quali il maltempo e il blocco del traffico nella città di Frosinone che avrebbero potuto penalizzare la partecipazione, dimostrando – sottolinea Federico Varazi -, quanto sia di vitale importanza la coesione e la collaborazione tra differenti realtà e generazioni per giungere a risultati soddisfacenti.