HOMEPAGE NAZIONALI Il Pallone d’Oro a Modric dateglielo lo stesso

Il Pallone d’Oro a Modric dateglielo lo stesso

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“Nella mia avventura al Real Madrid il secondo giocatore chiave dopo Cristiano Ronaldo è stato Luka Modric”. Parole di Carlo Ancelotti, parole di un signore che in carriera qualche cosetta l’ha vinta. Parlava così di Modric ai tempi della sua avventura da allenatore nella squadra più importante del mondo.

Quello stesso Modric che è stato capitano e leader di una Croazia capace di arrivare in finale mondiale a giocarsi il titolo più importante che un calciatore professionista possa desiderare. Il genietto croato è stato fantastico, ha giocato tutte e sette le gare del mondiale in Russia, il ct Dalic non ha potuto fare a meno di lui neanche quando, contro l’Islanda, con la squadra già qualificata poteva anche farlo riposare. E’ stato sempre in campo il “dieci” perché secondo il suo commissario tecnico e non soltanto secondo lui, non esiste Croazia senza Modric, lui che da splendido trentenne siede in cabina di regia nel Real Madrid capace di vincere quattro Champions League anche grazie a lui. E’ stato uno dei calciatori che non ha tradito le attese a Russia 2018. Ha giocato da campione sempre, dalla prima gara contro la Nigeria (con gol su rigore) fino alla finale contro la Francia.

Era dai tempi di Zvonimir Boban che la nazionale croata non si riconosceva in un grande numero dieci, uno che ti fa stropicciare gli occhi per le giocate che fa. Tutti ad inizio mondiale accreditavano la Croazia come outsider di lusso ma nessuno si sarebbe aspettato questo grande exploit fino alla finale.

Modric durante il suo mondiale ha anche rischiato, contro la Danimarca ha fallito un rigore nei supplementari degli ottavi di finale e poi ha dovuto superare la resistenza tattica della Russia padrona di casa. Il piccolo croato però non ha mai tremato e anzi nelle difficoltà si è esaltato ed ha brillato anche per freddezza nelle lotterie dei rigori che la Croazia ha dovuto affrontare nel suo cammino. I suoi numeri parlano di sette presenze, due gol, assist e leadership. In particolare un gol bellissimo e pesantissimo è stato quello segnato all’Argentina nella partita vinta per 3-0 nel girone.

Per tutto questo meriterebbe un grande riconoscimento e non si parla soltanto del miglior giocatore della manifestazione, cosa che ha già vinto nonostante la sconfitta in finale contro la Francia. Meriterebbe il Pallone d’Oro. Per tornare ad un giocatore che ha vinto l’ambito trofeo personale prima dell’egemonia di Leo Messi e Cristiano Ronaldo bisogna tornare al lontano 2007 quando fu Kakà del Milan a trionfare. Scorrendo tutti i nomi dei grandi calciatori che hanno vinto il prestigioso trofeo non si trovano numeri dieci registi di centrocampo come lui e forse è arrivata l’ora di porre rimedio a questa mancanza.

Date il Pallone d’Oro a Modric perché se lo merita. Fatelo per lui e per chi ama il calcio come noi.

Massimo Papitto