HOMEPAGE CRONACA “NOI NON ABBIAMO ABBANDONATO NESSUN ALUNNO”. CONTROFFENSIVA DEL I COMPRENSIVO DI VEROLI

“NOI NON ABBIAMO ABBANDONATO NESSUN ALUNNO”. CONTROFFENSIVA DEL I COMPRENSIVO DI VEROLI

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 Il corpo docente ed amministrativo dell’istituto comprensivo Veroli 1 rigetta ogni accusa di non aver saputo fronteggiare adeguatamente con la didattica a distanza la difficile situazione innescata dall’allarme Covid. Uno stato dell’arte sostanziato nei provvedimenti di governo centrale e ministero in materia di insegnamento telematico. Cioè da provvedimenti normativi che giocoforza hanno messo il cappio alla parte più empatica della didattica ma che, grazie proprio all’impegno dei docenti, non hanno subito pregiudizi assoluti in termini di efficienza, trasmissione di sapere e condivisione di momenti. E lo fanno con la forza e la consapevolezza di chi ha piena contezza del proprio operato, e della sua empirica valenza. Quello che in particolar modo i docenti chiamati in causa contestano non è il merito di alcune analisi fatte da singoli genitori, che per fisiologia e diversi gradi percettivi di una situazione eccezionale potrebbero anche avere una ratio, quanto piuttosto la pubblicistica di riferimento che ha indicato quei malumori come “largamente diffusi”. Di fronte a questo panzanismo gratuito e con esclusive finalità di clamore mainstream, i docenti del I comprensivo ernico hanno deciso di dire la loro. E di dirla forte e chiara. “Grazie Veroli Primo! Così si esprimono i genitori nei confronti di tutti i docenti e del personale Ata dell’Istituto Comprensivo per come hanno affrontato questo periodo di emergenza con la DAD. Gli insegnanti hanno cercato in ogni modo di mantenere il contatto con gli alunni utilizzando sia le piattaforme didattiche, media, social che chiamate vocali, per ricostruire quel dialogo educativo e quella vita scolastica interrotti dal coronavirus. Non solo lezioni e compiti per casa ma anche confronti, verifiche e dibattiti così come in classe, ora virtuale, per ricreare una nuova ‘normalità’. fatta anche di impegno, di riflessioni, di rimettersi in gioco saltando giù dal divano ed accendendo il computer, il tablet o il cellulare per andare a scuola in modo diverso. Sono state inviate mail di apprezzamento, stima e solidarietà al Dirigente Scolastico dell’Istituto, dott.ssa Silvana Schioppa, di apprezzamento su come è stata gestita la didattica a distanza. “La scuola c’è, è inclusiva ed è arrivata a tutti!”. Così si esprime il sig. Lo Sardo, rappresentante di classe della scuola primaria di Capoluogo. E ancora: “Paradossalmente in questo periodo io e mia figlia abbiamo interagito con le insegnanti come non mai. I docenti sono arrivati a tutti, la Dad è stata attuata con le metodologie che i docenti hanno ritenuto più opportuno e che il Dirigente ha lasciato loro di adottare nel rispetto della Costituzione. Ho visto insegnanti stare da mattina a sera impegnati per seguire i nostri figli, anche nei giorni di festa e a tutte le ore. La scuola pubblica è di tutti, nessuno escluso, con tutti i suoi oneri e onori”. Anche il Presidente del Consiglio di Istituto, sig. Jean Mary Aversa, intervistato dalla docente Katia Pica, funzione strumentale alle pubbliche relazioni, si è espresso favorevolmente ed è in linea con le scelte operate dalla Scuola e dal Dirigente scolastico. Questo perché i dati emersi dai monitoraggi effettuati sulla Dad hanno dato un riscontro positivo sia sulle pratiche adottate dai docenti che sulle risposte degli alunni. Aversa ha dichiarato inoltre che il plesso di Santa Francesca così come tutto l’Istituto ha potuto “contare su docenti presenti, coinvolti e preparati e che nessuno è stato abbandonato”.

Monia Lauroni