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Lo spirito di Natale in zona Petriglia nella contrada La Vittoria a Veroli

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Entrare nel Presepe di contrada, significa abbandonarsi alla magia di un mondo tanto diverso da come lo intendiamo, un mondo in cui l’uomo ritorna, con la sua semplicità, ai suoi veri valori, un mondo nel quale riscoprire la semplicità, la comunità, il tempo sereno.

È un legame indissolubile, quello tra gli abitanti de La Vittoria, zona Petriglia, a Veroli e la loro contrada. Lo si riscopre ogni anno e da tanti anni a Natale. Le contrade sono paesi nei paesi, vivono di vita propria, hanno le loro regole, la loro aria, il loro statuto, la loro spontaneità, le loro feste. Un Natale speciale fatto dalle mani dei residenti, illuminato dal cuore di chi ci abita e dalla gioia sfrenata dei bambini.

E’ qui, in un campo aperto che il Natale si riappropria del suo valore. Se Gesù Cristo potesse scegliere un luogo in cui rinascere, lo farebbe qui, in quel campo di brina, allestito con pietre, stoffe e legni e cullato dalle braccia di queste persone. Il Presepe in contrada La Vittoria, non tutti lo conoscono, non vuole concorrere con le rappresentazioni sfavillanti delle grandi città, ma ha qualcosa di magico, tutto suo, che si rinnova anno dopo anno. Il Presepe dei bambini che già un mese prima iniziano a fremere per portare ognuno la loro pietra con su scritto i loro pensieri.

Pietre che diventeranno statuine vestite di ritagli di stoffa, diventeranno il bue e l’asinello, gli animali da cortile, il pastore e lo zampognaro, diventeranno il punto fisso senza cui niente è possibile. Neanche il Natale. “Quest’anno che ci fai fare?”, è la domanda che ogni anno i bambini del posto rivolgono alla mente della bella tradizione. E sta tutta in questa domanda la spiegazione più pura del Natale di contrada. Un atto d’amore che si compie nei gesti semplici dove è sempre riposta la pura bellezza. Un colpo d’occhio straordinario il risultato finale, personaggi fatti a mano in legno da mani esperte e pietre, bambini e famiglie che collaborano e si costruiscono il più bel Natale del mondo.

In un campo, con materiali semplici, con l’amore che resta e dà gioia e speranza. E tanta bellezza. Non importa se il tempo è brutto o se ci sarà il sole, qui la vita che rinasce è sempre al riparo. Nessun vento la spezza. Nessuna pioggia la spazza via.  Entrare nel Presepe di questa contrada di Veroli è sentirsi comunità, un privilegio che riesce ancora a rendere speciale il mondo. Iniziative che strappano un sorriso e un’emozione, un ringraziamento alle menti dalle quali è nata l’idea e che ogni anno curano l’allestimento e a tutti i bambini che sanno ancora fare il loro mestiere di bambini. Si accendano le luci. E Natale sia…

Monia Lauroni