Sono 45 le dosi di vaccino consegnate a Città Bianca di Veroli. L’ultima consegna del 2020 è stata effettuata ieri presso la struttura Ini di via Foiano da un ‘corriere’ d’eccezione: la dottoressa Pierpaola D’Alessandro, Direttrice generale della Asl di Frosinone e pioniera del sistema integrato con cui la provincia di Frosinone e la Regione Lazio stanno fronteggiando la seconda fase della pandemia da Covid 19 con margini di successo di scala nazionale. Le dosi sono state distribuite al personale ed agli ospiti della clinica ernica dopo le inoculazioni simboliche dei giorni scorsi con cui era partita la campagna vaccinale, secondo gli step di quelle che è ormai una vera controffensiva sanitaria contro il coronavirus. Di altissimo valore simbolico la presenza della massima manager della Asl frusinate, in perfetta sintonia con lo spirito dei protocolli nazionali della campagna stessa, protocolli che vedono la massima attenzione ed un crono programma che proprio nelle rsa e sulla popolazione anziana ivi degente, personale incluso, hanno individuato il target prioritario. La consegna e successiva somministrazione dei vaccini è avvenuta in presenza del sindaco di Veroli, Simone Cretaro e del consigliere ernico delegato e presidente della Commissione Sanità, Egidio Lombardi. Quest’ultimo, che è medico chirurgo e quindi rientra nella fascia di popolazione con inoculazione prioritaria, riceverà il vaccino nel primo pomeriggio di oggi primo gennaio 2021. Nell’occasione il vaccino è stato somministrato anche ai vari responsabili di reparto di Città Bianca: fra essi il professor Valente, primario di Ortopedia e titolare della Riablitazione. La clinica ernica era stata in primissima linea fin dalle fasi iniziali della pandemia, quando con apposito decreto della Pisana era divenuta Covid center per pauco sintomatici ed era riuscita a negativizzare decine e decine di ospiti con un protocollo rigorosissimo e con il contributo di personale encomiabile. Ieri in chiusura di anno il ‘benefico blitz’ della manager D’Alessandro che, dopo essere succeduta a Patrizia Magrini e Stefano Lorusso, aveva portato una vera rivoluzione all’interno del compatto sanitario, creando un sub sistema operativo in cui ogni spot pubblico potesse sfruttare al meglio le sue potenzialità. Il tutto in linea con la strategia ‘d’attacco’ dell’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato. “Siamo passati dalla fase fortemente simbolica a quella pienamente operativa – queste le parole del consigliere verolano delegato alla Sanitá Lombardi – una fase che fa ben sperare per avviare l’azione di debellamento della pandemia”.
Monia Lauroni
