HOMEPAGE CRONACA La Città di Fiuggi in prima linea nella lotta all’Alzheimer

La Città di Fiuggi in prima linea nella lotta all’Alzheimer

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Una giornata splendida, che si arricchisce di significato per tutti gli ospiti delle cliniche Sant’Elisabetta e Sant’Elisabetta 2 di Fiuggi, è quella che si è vissuta questa mattina in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.
“Il fine settimana scorso – si legge in una nota della direzione delle cliniche Rsa Sant’Elisabetta e Rsa Sant’Elisabetta 2 – hanno vissuto delle giornate speciali per riflettere e creare una comunità solidale attorno a chi vive l’Alzheimer e le loro famiglie. L’evento cosi come è stato accolto dalla collettività, ha gratificato il lavoro svolto dagli ospiti durante i giorni precedenti con l’ausilio del personale riabilitativo e socio-educativo coinvolto. Vogliamo esprimere  un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e a chi, ha accettato con entusiasmo i segnalibri e le coccarde realizzate dagli ospiti. Il loro gesto ha reso tangibile il nostro impegno e l’importanza che sentiamo rispetto alla presa in carico del paziente dell’ospite.
Siamo grati a tutta la comunità per il sostegno e la partecipazione, un ringraziamento particolare al sindaco Alioska Baccarini e all’assessore ai servizi Rachele Ludovici per la loro presenza e l’intensa partecipazione”. 
La direttrice Giacomini Maria, il dottor Dario Ferrante, la dottoressa psicologa Cicione Elisa
e tutto il personale sanitario ed educativo che ha reso possibile questo splendido evento hanno tenuto a ringraziare anche l’associazione DAS, diritto alla salute di Anagni, attivo dal 2003 e tutte le volontarie.  
Il messaggio del sindaco Alioska Baccarini: “Ringrazio la Direzione e il personale delle cliniche Sant’Elisabetta e Sant’Elisabetta 2 per il coinvolgimento in questa bellissima iniziativa a cui – insieme all’assessore Rachele Ludovici – ho preso parte con molto piacere. Si stima che in Italia le persone che soffrono di demenze sono oltre 1 milione, di cui 600 mila con  demenza di Alzheimer. Mentre le famiglie coinvolte che assistono i loro cari hanno toccato i 3 milioni. Il quadro che emerge dal rapporto dell’Adi (Alzheimer’s desease International) e i dati diffusi dalla Federazione Alzheimer Italia proiettano il nostro paese tra le prime nazioni al mondo: si stima che nel 2050 le persone con demenza potranno superare i 2.3 milioni! È come sottolinea la Federazione Alzheimer Italia, la vita delle persone non termina con la diagnosi della demenza ma serve l’impegno di tutti: governi, istituzioni, professionisti sanitari, semplici cittadini. Solo così potremo abbattere il muro di vergogna ed errate conoscenze che ancora troppo spesso impedisce alle persone con demenza di ricevere un’assistenza adeguata e completa e di vivere una vita piena e dignitosa”.