HOMEPAGE CRONACA Frosinone – UNARMA ASC alza la voce per la difesa dei Carabinieri

Frosinone – UNARMA ASC alza la voce per la difesa dei Carabinieri

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Il 29 gennaio a Frosinone si è riunita UNARMA ASC – Provinciale incontro voluto ed organizzato dalla Segreteria Generale Provinciale nella persona del Segretario Generale Antonio De Prosperis, alla quale hanno partecipato tutti i segretari delle sezioni della Provincia e numerosi Carabinieri del territorio.

All’incontro, oltre al Segretario Generale Regionale Dott. Remo Paniccia, ha partecipato anche il Segretario Generale di UNARMA Antonio Nicolosi e i Segretari nazionali Borraccini Cecconi, Gigante e D’Ovidio.

Alle ore 18.30 il segretario Generale Antonio De Prosperis ha dato inizio alla riunione e dopo i saluti di benvenuto ai presenti, si è soffermato sull’importanza del sindacato nella sua provincia, rappresentando che a distanza di solo quattro mesi dalla convention di Montesilvano erano stati fatti passi da gigante e si stava andando speditamente, sia per mentalità che nei fatti, verso un orientamento Sindacale.

Il Segretario Provinciale ha tenuto a precisare che oggi stiamo assistendo al passaggio epocale dalla vecchia Rappresentanza Militare al Sindacato Militare grazie ad un importante Decreto Ministeriale. Tale importante passo è avvenuto sicuramente poiché ci si è resi conto che il personale militare vuole assolutamente il cambiamento per molteplici ragioni anche perché la Rappresentanza Militare che negli anni ha fatto tanto, oggi, per limiti di Legge, non può competere più con le tante problematiche del personale dell’Arma. Il Segretario Provinciale inoltre ha voluto evidenziare come ogni giorno, tanti Carabinieri, si avvicinano al sindacato perchè interessati al progetto di “UNARMA”.

De Prosperis continua e dice il futuro è nelle nostre mani, per il bene dell’Arma dei Carabinieri e per il bene del personale, ritengo che solo un sindacato ricco di idee preparato e lungimirante può cambiare le sorti del personale che rappresenta evitando così i ripetuti fatti di suicidi che nel solo mese di gennaio sono stati sei.

Per questo ed altri motivi con la segreteria Regionale con a capo il Segretario Generale Dott. Remo Paniccia e il Segretario Generale aggiunto vicario Michele Gigante, (il quale ha curato tutta la parte della comunicazione e la parte legale per quanto riguarda le varie convenzioni fatte e tante altre sono in itinere) abbiamo organizzato questo incontro a Frosinone e con l’occasione ringrazio loro e ringrazio tutti voi partecipanti. Il Segretario Provinciale a poi illustrato i punti all’O.D.G. che sono stati i seguenti:

 

  1. LA DIFESA DEI DIRITTI DEI CARABINIERI IN PENSIONE;
  2. SITUAZIONE PENSIONISTICA;
  3. LA LIQUIDAZIONE;
  4. I COMPITI DEL SINDACATO;
  5. IL TESSERAMENTO;
  6. IL SITO;
  7. IL CALCOLO DELLA PENSIONE;
  8. LA DONNA NELL’ARMA: PROBLEMI E SOLUZIONI;
  9. MALATTIE CAUSA DI SERVIZIO;
  10. LE VITTIME DEL DOVERE;
  11. RAPPORTI CON LA LINEA GERARCHICA;
  12. CONDIZIONI SOCIO – ECONOMICHE DEL CARABINIERE E ”RIFLESSI PSICOLOGICI”;
  13. TUTELA LEGALE;
  14. PASSAGGIO DALLA RAPPRESENTANZA MILITARE AL SINDACATO;
  15. LA CONVENSIONE CON LA CISL- PER L’ASSISTENZA FISCALE ISEE SUCCESSIONI ECC.;
  16. LA SITUAZIONE GENERALE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE AGGIORNATA ALLA DATA DEL 29 gennaio 2020;

ha preso poi la parola il Segretario Generale Regionale Dott. Remo Paniccia che ha accolto in aula Don David con il quale si sono ricordati con una preghiera i caduti dell’Arma dei Carabinieri. Don David ha poi proseguito sottolineando l’importanza del lavoro del Carabiniere, i sacrifici e l’abnegazione che mette per il servizio in favore de cittadini.

Al termine della preghiera, il Dott. Paniccia ha ringraziato il sacerdote per la presenza e la gentilezza e Don Fabio, parroco della Chiesa Sacro Cuore di Frosinone, che ha messo a disposizione la splendida sala convegno della Parrocchia ove si è svolto l’incontro.

Alle ore 18,50 il Segretario Regionale Dott. Paniccia Remo prende quindi la parola e dopo aver salutato i convenuti, illustra all’assemblea la nascita dell’Associazione UNARMA ASC nel Lazio, le attività che sta svolgendo per il sostegno agli iscritti nonché i progetti futuri che UNARMA intende perseguire e realizzare (precisa Paniccia, UNARMA ASC è pro Arma dei Carabinieri in maniera incondizionata ma è anche pro diritti dei Carabinieri) seguendo i punti all’O.D.G.

Il Dott. Paniccia quindi, ha presentato a tutti la Dott.ssa Viviana D’Ortenzio, responsabile CAF CISL Regione Lazio, presente all’incontro e le ha lasciato la parola. La Dott.ssa D’ORTENZIO ha illustrato tutte le attività che il CAF CISL mette a disposizione dei tesserati UNARMA e dei Carabinieri in pensione.

Dopo l’intervento della Dott.ssa D’Ortenzio è la volta dell’Avvocato Loredana BIZZARRI, la quale si occupa del riconoscimento alle “vittime del dovere”. La professionista ha elencando con assoluta capacità una serie di diritti che questa particolare categoria di militari e i loro familiari possono rivendicare dato il succitato status giuridico.

A seguire e’ intervenuta la Dott.ssa Ermelinda Sorice, segretario della sezione di Anagni, la quale ha emozionato l’assemblea con le sue parole di stima verso l’Arma dei Carabinieri e verso UNARMA ASC per le opportunità e soddisfazioni che entrambe consentono e che difficilmente trovano riscontro in altri ambienti lavorativi. La Dott.ssa SORICE si è dimostrata entusiasta per aver avuto, grazie ad UNARMA, la possibilità per la prima volta dopo venti anni dall’ingresso del personale femminile nell’Arma dei Carabinieri di affrontare problematiche che riguardano esclusivamente le donne e che solo una donna può riscontrare nel mondo del lavoro e nella vita privata. la Dott.ssa Sorice infatti ha parlato di alcuni punti importanti come la realizzazione, nelle caserme dove viene destinato il personale femminile, di locali idonei e confacenti alle loro esigenze.  Ha inoltre indicato alcune carenze circa l’assegnazione di capi di abbigliamento e di accessori per lo svolgimento del servizio del personale femminile.

E’ stato illustrato bene dal Segretario di Anagni anche il problema che le donne dell’Arma, madri, incontrano principalmente nei primi tre anni di vita del bambino in particolare quelle che ricoprono incarichi di Comando o quando deve sostituire il Comandante. In queste circostanze infatti riscontrano notevoli difficoltà in quanto non di rado vi è necessità di intervenire, per la funzione che ricoprono, anche in orario notturno, non sapendo molte volte, a quel punto, a chi lasciare il proprio figlio. La Dott.ssa SORICE si è impegnata per segnalare queste ed altre situazioni affinché si possa in futuro trovare una soluzione a quanto da lei evidenziato.

Successivamente alla Dott.ssa SORICE è intervenuta un’altra donna, Susanna Foglia, Segretario Regionale Carabinieri Forestali Lazio, sostenendo in apertura del suo intervento il lavoro che sta svolgendo la collega SORICE, in merito alle problematiche che riguardano il personale femminile. Anche la Foglia ha dato la sua piena disponibilità a collaborare con lei per risolvere i problemi del personale femminile.

Ha continuato poi il suo intervento rinnovando l’impegno nel sindacato, principalmente curando il delicato momento di passaggio nell’Arma dei Carabinieri dei Forestali sottolineando il suo orgoglio e quello di tutti gli ex Forestale di far parte di una grande Istituzione quale l’Arma dei Carabinieri. La Foglia Susanna ha dimostrato nei fatti le sue capacità e quanto detto tanto che ha aperto 6 segreterie del sindacato UNARMA tra i Carabinieri Forestali di cui una anche nella splendida Sardegna.

Dopo la FOGLIA ha preso la parola il Segretario di Ciampino Aeroporto DI PRIMIO Claudio, il quale ha incentrato il suo intervento sull’importanza del tesseramento ad UNARMA da parte dei colleghi in servizio a Ciampino. DI PRIMIO ha rappresentato la facilità nel trovare la disponibilità dei colleghi ad abbracciare le idee di UNARMA e a tesserarsi con l’Associazione anche per l’impegno profuso da lui e dal  collega Fabio Adinolfi per la risoluzione delle tante problematiche che riguardano il benessere del personale che presta servizio in zona aeroportuale, una per tutte la richiesta dei dispositivi per la tutela della salute a causa della recente diffusione del corona virus che dalla Cina si sta estendendo in tutto il mondo. L’impegno del DI PRIMIO e di ADINOLFI verso quei militari che, essendo in un posto di frontiera, sono sicuramente più esposti ed ha immediatamente ottenuto l’assegnazione di mascherine protettive e la somministrazione di eventuali vaccini per la salvaguardia della salute del personale che presta servizio a Ciampino e Fiumicino, poi la segreteria Regionale e Nazionale ha aggiunto tutti i posti a rischio in Italia. DI PRIMIO ha chiuso il suo intervento dicendo di credere in UNARMA e nel sindacato perché consente di rappresentare i diritti del Carabiniere per dar loro una vita più serena.

A Seguire vi è stato l’intervento del Dott. Raffaele De Somma, Segretario della sezione di Alatri. Il suo intervento si è basato sui rapporti con la linea gerarchica. Il Dott. DE SOMMA con fermezza ha espresso la necessità che il personale vada sostenuto quanto più possibile nelle richieste che avanza tenendo conto anche che svolge un lavoro delicato e con molto dispendio di energie senza dimenticare lo stress che ne deriva e che spesso è il problema maggiore. Si è poi velocemente soffermato sulle carenze organiche dovute agli scarsi arruolamenti degli ultimi anni che non hanno consentito il turn over.

De Somma ha sostenuto la necessità e l’importanza che il Carabiniere non sia lasciato solo, va sostenuto, aiutato, non respinto o abbandonato in caso di difficoltà. DE SOMMA si è particolarmente soffermato sulla necessità di trovare soluzione per incrementare la forza lavoro soprattutto dei reparti territoriali per consentire all’uomo Carabiniere, quando è a casa con la famiglia, di non pensare alle problematiche di servizio ma solo ai propri affetti e questo lo si può ottenere solo aumentando gli organici dei reparti affinché il lavoro da svolgere sia opportunamente ripartito tra tanti e non pesi solo sul singolo. Lo stress lavorativo oggi infatti potrebbe essere, come ha accennato il nostro segretario Generale Provinciale, una delle cause di aumento di suicidi nelle FF.PP. ed in particolar modo nella nostra Istituzione.

Il Dott. DE SOMMA ha infine chiuso il suo intervento con l’auspicio che tutti ad ogni livello pongano maggior attenzione alle esigenze del personale perché una grande Istituzione come l’Arma dei Carabinieri si regge sull’impegno di  tutti e non sul singolo e ci sarà, da parte sua in qualità di segretario di sezione e di UNARMA ASC la massima collaborazione e attenzione affinché tutto il personale militare si senta in  famiglia e mai solo, questo affinché possa svolgere il proprio ruolo professionale  e familiare con la massima serenità.

Riprende la parola Remo Paniccia Segretario Generale Regionale del Lazio, illustrando numerosi punti di interesse per gli iscritti. Ha quindi iniziato con la presentazione del sito UNARMA ASC spiegando le numerose possibilità che offre  come l’iscrizione per  il tesseramento, l’attivazione della tessera UNARMA- AMICA CARD che permetterà all’iscritto e ai famigliari di usufruire di sconti fino al 50% in oltre 50.000 attività convenzionate in Italia con i migliori marchi: dai ristoranti agli alberghi, dai dentisti alle farmacie, dalle officine ai noleggi auto, dalle agenzie viaggio ai grandi tour operator e molto altro ancora.

Paniccia ha illustrato poi ai tanti presenti all’assemblea le opzioni per andare in pensione e le differenze che intercorrono tra di loro, ad esempio lasciare il servizio con 42 anni e 3 mesi con un trattamento pensionistico certamente diverso da chi decide di lasciare il servizio a 60 anni ed altrettanto diverso da quello dei 40 anni di servizio effettivi nell’Arma dei Carabinieri. Il segretario regionale ha rappresentato a tutti che UNARMA è a disposizione per chi ne ha bisogno di per una valutazione personale.

Il Dott. Paniccia ha poi parlato delle condizioni socio–economiche del Carabiniere riallacciandosi in parte all’intervento del Dott. Raffaele De Somma illustrando ai presenti, con alcuni grafici, l’esito di una ricerca fatta per l’analisi del problema che descrive nel particolare le difficoltà riscontrate dal personale in relazione alle attuali retribuzione non sicuramente più confacenti alle varie esigenze di vita proprie e per la famiglia tenuto anche conto che per il particolare lavoro molti Carabinieri vivono lontano dai loro  paesi e dalle loro famiglie di origine che potrebbero sostenerli. Lo stipendio medio è di 1.400 euro e molte volte risulta difficile anche pagare un mutuo o l’affitto, senza calcolare eventuali esigenze di salute che richiedono maggiori spese. Si devono spesso fare continue rinunce per avere un minimo di garanzia per le esigenze primarie della famiglia che sicuramente incidono anche sulla serenità del personale. Paniccia ha poi fornito i seguenti dati:-

Il 62% dei carabinieri risiede in abitazioni proprie (in affitto o di proprietà) il più delle volte al di fuori della regione (77%), della provincia(82%) o del comune d’origine (90,4%). Inoltre il 79,6% non risiede nemmeno nel luogo d’origine del coniuge, quindi non dispone né di alloggi di famiglia né di aiuto oggettivo da parte dei familiari.

Considerando che il 69% degli intervistati ha più di 9 anni di servizio, quindi vive ormai da anni al di fuori del nucleo familiare d’origine, si evince che nel computo delle spese medie mensili abbiano un peso rilevante i costi relativi ad affitto (401,5 € per il 19,3%) e al mutuo (524,5 € per il 35,7 %).

All’elenco su esposto vanno inoltre aggiunte le quote ricavate dai dati ISTAT degli anni precedenti inerenti la spesa media mensile delle famiglie per generi alimentari e non in base al numero di componenti (abbigliamento e calzature, arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa, tabacchi, comunicazioni).

Se poi alle spese appena descritte vengono aggiunte quelle che solo erroneamente possono essere classificate come spese secondarie quali ad esempio vacanze, attività extra-lavorative o svago (in cui la spesa media ammonta a 1175 € annui solo per il 55,8% degli intervistati, ovvero poco più della metà del campione considerato) ci accorgiamo quanto il reddito mensile non sia compatibile con uno stile di vita che non comporti ripercussioni psicologiche e sociali non trascurabili. Ciò, infatti, potrebbe influire sulle quotidiane attività lavorative compromettendo la lucidità e la prontezza necessari nel loro lavoro, mettendo in pericolo la loro vita e quella di coloro che tutelano.

È importante considerare che un sondaggio ha fatto rilevare che una percentuale non trascurabile, il 5,4% degli intervistati, ha dichiara di sostenere spese giudiziarie causate da inconvenienti di servizio per i quali non sente adeguata tutelata da parte dell’amministrazione. Non a caso 9 persone su 10 sarebbero d’accordo con l’istituzione di un ufficio presso i Comandi a partire da quello di Compagnia a cui rivolgersi. Proprio in questo il Sindacato e UNARMA c’è ed è in attesa della legge che consentirà concretamente tutto.

Il segretario regionale quindi passa ad elencare i risultati dell’attività di UNARMA manifestando il suo apprezzamento alle fasi di tesseramento che vanno molto bene, entusiasta perche ha avuto modo di vedere che i colleghi prendono sempre più fiducia in Associazione UNARMA – ASC , dimostrata anche dalla numerosa presenza nel convegno  odierno.

Ad oggi continua il Seg. Gen. PANICCIA, UNARMA ASC conta solo a Frosinone 7 segreterie di Sezione e una Segreteria Provinciale di cui:

tre a Frosinone, una sezione di Compagnia con il Segretario Stefano Zamparelli, una sezione del Provinciale con il Segretario Claudio Paoletti e della segreteria Generale Provinciale che oltre al Segretario Generale Provinciale Antonio De Prosperis vede i due segretari Generali aggiunti Vito Giaquinto che è anche il vicario e Bruno Avitabile Segretario Generale aggiunto.

Poi vi sono la sezione di Cassino con i segretari Nardone Concezio e D’Orefice Norberto, quella di Pontecorvo con i segretari Raffaele D’Aguanno e Lucio Santangelo, quella di Sora con i segretari Luca Mele, quella di Alatri con i segretari De Somma Raffaele e Angelo Musa ed infine quella di Anagni con oi segretari Ermelinda Sorice e Gaetano Palladino.

Paniccia infine si è soffermato sulla situazione pensionistica. Ha affermato che se non si pone rimedio all’attuale sistema, in futuro il personale andrà in pensione con 1.300 € se ha raggiunto il massimo, per questo UNARMA ASC è già al lavoro per sollecitare le autorità competenti a rivedere la questione.

Ha inoltre parlato della delicata questione della quota minima che un tempo l’INPS garantiva a chi non aveva raggiunto gli anni per percepire una pensione minima che gli consente di far fronte alle proprie esigenze.

Ha fornito un importante ed esaustivo contributo per quanto riguarda l’iter da seguire pe riconoscimento delle malattie contratte per causa di servizio  spiegando che anche qui si dovrà intervenire per scongiurare l’insorgere della stesse e trovare le migliori soluzioni per il personale che malauguratamente dovesse contrarle indirizzando il personale nella compilazione delle domande e nella presentazione dei documenti necessari al fine di evitare che non vengano riconosciuti i giusti benefici come purtroppo spesso sta capitando oggi.

Il Dott. Paniccia ha poi parlato del l rinnovo del contratto che è ormai da tanto tempo fermo e non solo questo ma anche alcune voci accessorie che da anni non sono state trattate per un adeguamento ai tempi.

In merito ai compiti del sindacato Paniccia è stato abbastanza chiaro, UNARMA ASC è nata per sostenere a 360° il personale tesserato per qualsiasi bisogno.

Ha messo a disposizione un sito che consente di segnalare alla stessa qualsiasi situazione, ha messo a disposizione dalle ore 08.00 alle ore 21,00 un numero telefonico, dove si può chiamare per qualsiasi bisogno.

UNARMA ASC per questo e altro prende l’impegno con i suoi tesserati che affronterà questi argomenti affinchè si possano fare azioni idonee per migliorare le condizioni di vita del lavoratore con le stellette.

Paniccia ha continuato il suo intervento con l’impegno di chiedere agli addetti ai lavori di approvare quanto prima la legge che regolamenta le ASSOCIAZIONI in modo da consentire alle stesse il pieno sostegno alle numerose richieste e varie segnalazioni che ogni giorno arrivano alle segreterie.

Remo Paniccia infine, ha ringraziato per la loro presenza i quattro Segretari Nazionali Claudio Cecconi, Piero Panei, Massimo Borraccini e Tonino D’Ovidio, ed i Segretari Generali Provinciali di Roma Giulio Marsella e di Rieti Giorgio Salustri e tanti Segretari di Sezione di altre province.

Prima di chiudere i lavori ha ringraziato il Segretario Generale Antonio Nicolosi presente in assemblea, al quale ha lasciato la parola per un suo intervento.

Il Segretario Generale, dopo i saluti ai presenti, e i ringraziamenti agli organizzatori dell’incontro, ha fatto il punto della situazione in merito a quanto si era detto in assemblea, sostenendo che gli interventi fatti sono per lui tutti importanti.

Poi ha informato l’assemblea che si stanno concludendo i lavori per dare a tutto il personale tesserato con UNARMA ASC l’assistenza Legale (Penale Civile e Amministrativa) gratuita.

Nicolosi ha sottolineato anche l’importanza e la necessità di approvare da parte del Governo la legge che regolamentano le Associazioni Sindacali per consentire loro di affrontare al meglio le tante problematiche che i Carabinieri riscontrano.

Il Segretario Generale Regionale Dott. Remo Paniccia nel ringraziare per la bella serata da appuntamento a tutti al prossimo incontro che si terrà presto a Roma.