Prima firmataria del disegno di legge presentato al Senato sulla regolarizzazione della prostituzione, la senatrice Pd Maria Spilabotte, nella Passione vivente che tornerà a Frosinone il 22 marzo dopo dieci anni, vestirà i panni di Maria Maddalena. Sì, proprio la Maddalena. Proprio la prostituta, la peccatrice per eccellenza, che nei Vangeli lava e unge i piedi di Gesù, diventandone poi una delle più importanti e devote discepole. Tralasciando i retroscena filosofici che potrebbero venirne fuori, la notizia è senz’altro curiosa. “Mi è stato chiesto da un amico che farà Pilato – ha spiegato, tra un sorriso e una battuta -, non potevo dire di no”. Pilato è Riccardo Mastrangeli, assessore comunale al bilancio. Ma non sono solo loro i volti noti protagonisti della sacra rappresentazione del 22, organizzata dall’Amministrazione comunale di Frosinone e dalla Pro Loco, che andrà in scena a partire dalle 20 nel centro storico. Tra gli oltre 300 figuranti che parteciperanno, infatti, è confermata la presenza anche degli assessori Ombretta Ceccarelli e Rossella Testa, che rappresenteranno le pie donne che si recano al sepolcro e del consigliere comunale Sergio Crescenzi, che interpreterà un popolano. E poi: l’ex commissario straordinario della Provincia Giuseppe Patrizi sarà Simone di Cirene, il Cireneo. La partecipazione dei politici ha però scatenato in città la reazione di favorevoli e contrari.