«Quando sentono gli aerei pensano che ci sia un bombardamento. Abbiamo adolescenti che si fanno la pipì addosso, adulti che hanno incubi. Quando sentono gli aerei pensano che ci sia un bombardamento”, raccontano da Nuovi Orizzonti. E anche i piccoli non dimenticano. «Quando sono arrivati nella comunità di Frosinone, abbiamo fatto la festa d’accoglienza con dolci e tutto. E c’era un bambino di 10 anni che prima sorrideva ma a un certo punto si è rabbuiato, intristito. E questo perché non trovava più il sacchettino con i suoi giocattoli. Gli abbiamo chiesto di che giochi si trattasse, ma non era quello il punto, il punto era che erano gli unici ricordi della sua casa. Poi per fortuna li abbiamo ritrovati ed è tornato a sorridere, ma quella reazione era emblematica. Per loro abbiamo creato degli appartamenti con le cucine anche se mangiano con noi. Ci sono psicologo e psicoterapeuti in tutte le comunità. Facciamo lezioni di italiano, inserimenti nel basket, nel calcio. Alcuni ragazzi hanno lezioni online e altri li abbiamo già inseriti a scuola. E poi abbiamo la fortuna di avere dei mediatori culturali, giovani russi e ucraini che in passato, occupandoci di disagio giovanile abbiamo aiutato e che ora aiutano noi».
