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Frosinone – Il Comune di Frosinone ha emesso l’ordinanza per la prevenzione di incendi e la pulizia dei fondi incolti

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Al fine di prevenire il pericolo di incendi, soprattutto nei terreni incolti e abbandonati, ed evitare conseguenti danni a persone o cose, l’amministrazione Ottaviani ha emesso un’ordinanza inerente la prevenzione degli stessi e la pulizia dei fondi. “Considerato che le condizioni meteorologiche, correlate all’abbandono dei fondi agricoli, sono spesso causa di combustione ed incendi e che ciò può arrecare notevole danno per l’incolumità dei cittadini e alla conservazione del patrimonio agro-forestale; – si legge nella nota – accertate le gravi carenze igienico-sanitarie derivanti dal totale abbandono in cui versano alcuni appezzamenti di terreno di proprietà privata ricadenti nel territorio comunale … rilevato che la presenza di vegetazione incolta sul margine della carreggiata stradale di pertinenza dei terreni frontisti, determina l’intasamento delle cunette stradali impedendo il regolare deflusso delle acque meteoriche, causando allagamenti e ristagni sulla sede stradale con conseguente pericolo per la viabilità; ritenuto di dover adottare gli opportuni provvedimenti finalizzati all’esecuzione degli interventi di pulizia delle aree private con particolare riguardo per quelle poste all’interno del centro urbano … Ordina:
1) Nel periodo di massima pericolosità per gli incendi, individuato fino al 30 settembre 2015 nonché tutti i fine settimana e giorni festivi fino al mese di ottobre 2015:
a) Il divieto nelle zone boscate e cespugliate e in tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascoli e incolti, di compiere azioni che possono arrecare pericolo anche immediato di incendio.
b) Il divieto, in prossimità di boschi, sui terreni agrari, su campi coltivati e incolti, sui prati, lungo le strade comunali, provinciali, statali, le autostrade e le ferrovie di accendere fuochi o bruciare le ceppaie delle colture graminacee e leguminose, le erbe, i rovi, la sterpaglia, ecc.
c) In deroga a quanto previsto nei precedenti punti a) e b) l’uso del fuoco è consentito:
– per le operazioni di bruciatura di minime quantità di materiale vegetale di risulta da lavori di manutenzione del verde in condizioni ottimali, nelle giornate in assenza di vento, nelle prime ore del mattino e non oltre le ore 10:00 antimeridiane a condizione che il luogo su cui si eseguito l’abbruciamento sia circoscritto ed isolato con mezzi efficaci per evitare il propagarsi del fuoco;
– per l’accensione di fuochi in appositi bracieri o strutture similari, nelle aie nei giardini
privati e condominiali, con le necessarie precauzioni per evitare il propagarsi del fuoco;
– per gli eventi di interesse sociale in occasione di festeggiamenti civili e religiosi, previa autorizzazione delle autorità competenti.
2) Dalla data di entrata in vigore del presente atto sino al 31/12/2015:

d) Agli Enti gestori delle Ferrovie, delle Autostrade e delle strade di competenza Regionale e Provinciale, ai Proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di villette e agli amministratori di stabili con annesse aree a verde, ai responsabili di cantieri edili, ai proprietari di terreni posti ai margini delle strade, di provvedere ad effettuare, a propria cura e spese e sotto la propria diretta responsabilità penale e civile, i relativi interventi di pulizia dei propri terreni invasi da vegetazione. Tali interventi devono essere eseguiti mediante la eliminazione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo alla estirpazione e rimozione di sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di rami che si estendono oltre la proprietà sul ciglio stradale, alla rimozione di rifiuti e quant’altro possa essere veicolo di incendio.
e) La eliminazione per una fascia di rispetto della profondità di almeno 5 metri di sterpaglie e vegetazione secca, in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, lungo le ferrovie e le autostrade, nonché in prossimità di fabbricati e/o impianti ed in prossimità di lotti interclusi, di confini di proprietà.
f) Procedere alla manutenzione ordinaria con la cura delle aree e allo sfalcio delle stesse con cadenza quindicinale (ogni 15 giorni) per tutto il periodo primaverile ed estivo”.
Queste le sanzioni previste per gli inadempienti:
<<1. Nel caso di mancata pulizia di aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito verrà applicata una sanzione per un importo non inferiore ad euro 155,00 e non superiore ad euro 624,00, determinata ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 30/4/1992, n. 285 e s.m.i..
2. Nel caso di procurato incendio causato dalla esecuzione di azioni e attività determinanti anche solo potenzialmente l’innesco d’incendio durante il periodo dal 15 Giugno al 30 Settembre, verrà applicata una sanzione per un importo non inferiore ad euro 1.032,91 e non superiore ad euro 10.329,14, ai sensi dell’art. 10 comma 6 della Legge 21/11/2000, n° 353.
3. Nel caso di mancata pulizia dei terreni privati non rientranti nella fattispecie di cui al precedente punto 1., verrà applicata una sanzione per un importo non inferiore ad euro 25,00 e non superiore ad euro 500,00, ai sensi dell’art.16 comma 1 legge 16/1/2003 n. 3, che introduce ed integra l’art. 7 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267.
4. Nel caso di mancata rimozione dei rifiuti già presenti sui terreni privati, o prodotti dagli interventi di pulizia effettuati sugli stessi, verrà applicata la sanzione per un importo non inferiore ad euro 105,00 e non superiore ad euro 620,00, ai sensi degli artt. 192 e 255 del D.Lgs. 3/4/2006 n. 152. Se l’abbandono di rifiuti sul suolo riguarda rifiuti non pericolosi e non ingombranti si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 ad euro 155,00>>.
“Dal momento che l’estate è la stagione nella quale gli incendi possono verificarsi con più facilità, e che spesso gli stessi sono causati da semplice disattenzione, – ha commentato il sindaco Nicola Ottaviani – è auspicabile che i cittadini assumano un comportamento responsabile e rispettino le disposizioni previste dall’ordinanza, al fine di prevenire, nel modo più efficace possibile, situazioni di criticità ed i conseguenti danni, che, a volte, possono assumere dimensioni catastrofiche”.