HOMEPAGE CRONACA Frosinone, degrado e incuria ai giardinetti di via Sellari

Frosinone, degrado e incuria ai giardinetti di via Sellari

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«Quando potremo giocare a calcio qui?». La domanda di due bambini, mentre imbracciano il loro pallone, nel desolato contesto dei giardinetti di via Sellari, a due passi da viale Mazzini e dal centro storico del capoluogo. Una zona che un tempo era oasi di aggregazione per bambini, famiglie e giovani. Da alcuni anni regna invece il degrado, che ha portato all’esasperazione i residenti. Le segnalazioni e le proteste, nel corso degli anni, non hanno prodotto alcun cambio di marcia per il quartiere. «Di noi si sono dimenticati – urla una donna che abita in zona – Guardate quel cassonetto lì: è da giorni che è stato distrutto con i rifiuti che cadono a terra. Nessuno ci ascolta, ci sentiamo abbandonati qui». In effetti ai bordi dei giardinetti c’è un cassonetto distrutto da cui inevitabilmente cadono i rifiuti gettati dai residenti. I più dispiaciuti sono i bambini (sempre di meno) che ogni giorno frequentano la zona.

In particolare per il destino di quel campetto, dove prima si assisteva durante l’estate partite a calcio senza sosta fra i ragazzi del quartiere. «Vorremmo giocare a calcio in quel campetto, ma da tantissimo tempo non ci sono più le porte – racconta un bambino, deluso – In più l’altra notte hanno distrutto anche una panchina che si trovava fra i giardinetti». Adesso i resti della panchina devastata sono ben visibili in mezzo al campo di calcio. Le parti fisse sono state infatti sradicate dal terreno e giacciono in mezzo al campetto di calcio, a fare da pali al posto delle porte “invisibili”. Le tavole divelte sparse sul terreno circostante, fra l’erba e l’asfalto. Con il rischio che qualcuno si faccia male. «Le reti che delimitano il campo sono bucate e danneggiate in più punti – spiegano i residenti – ma nessuno interviene. Fino a quando dobbiamo tollerare questo degrado? Oltretutto la situazione è anche pericolosa, specie per i bambini che qui vorrebbero giocare». Fra le tavole e i resti degli arredi dei giardinetti distrutti, l’occhio cade inevitabilmente sui giochi per i bambini posti al centro della piazzetta. Fra questi uno scivolo evidentemente danneggiato e altri giochi usurati dal tempo.

A effettuare un sopralluogo in zona, dopo le proteste dei residenti, è stata anche la consigliera comunale d’opposizione Alessandra Sardellitti (Pd). «Frosinone è una città abbandonata – dice –  Sono stata invitata a rendermi conto di persona dello stato dei giardinetti. Mi sono vergognata per l’assoluta assenza di decoro e di sicurezza cui i bambini del quartiere sono costretti. Giochi divelti, reti di protezione inesistenti, vetro in terra, secchioni dell’immondizia maleodoranti abbandonati dinanzi le abitazioni, topi ormai compagni di gioco dei bambini».
Un quadretto per nulla esaltante fra incuria, abbandono e atti vandalici. Come se non bastasse, le scalette che collegano i giardinetti con il vicino teatro Nestor vivono una condizione di eterno disastro. Spezzate e con danni in più punti sono in alcune zone al limite dell’impraticabilità. Con tutti i pericoli del caso.