HOMEPAGE POLITICA Frosinone – Approvata la delibera relativa al controllo di gestione 2015

Frosinone – Approvata la delibera relativa al controllo di gestione 2015

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È stata approvata ieri, dalla Giunta Comunale di Frosinone, la delibera relativa al controllo di gestione 2015. Il documento, redatto dal settore gestione risorse, afferente all’assessorato al bilancio e alle finanze cui ha delega Riccardo Mastrangeli, sarà quindi trasmesso alla sezione regionale della Corte dei Conti come previsto dall’art. 198 bis del decreto legislativo n. 267 del 18.08.2000.


 

Il Comune di Frosinone, come è noto, ha attivato la procedura di riequilibrio finanziario, i cui dati sono soggetti al controllo semestrale della sezione regionale di controllo per il Lazio. La specificità del controllo di gestione è quella di portare l’attenzione sulle misure che consentono di verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra azioni realizzate ed obiettivi operativi assegnati, nonché tra risultati ottenuti e risorse impiegate.

Tale relazione analizza, nella prima parte, i dati con riferimento ai valori consuntivi degli ultimi cinque anni, confrontandoli, per la prima volta, con quelli dei comuni che per ampiezza e dimensione sono stati classificati all’interno del rapporto della popolazione residente, sia in ambito regionale che nazionale (mediante la tecnica, cioè, del benchmarking), mostrando l’andamento dei conti del Comune di Frosinone anche attraverso la lettura degli indicatori generali della gestione. Nella seconda parte, sono invece precisati le azioni poste in essere dal Comune di Frosinone e, rispetto al piano di riequilibrio, gli obiettivi intermedi.

Questi ultimi si concentrano essenzialmente sui risultati in termini di riduzione della spesa, e, quindi, su una serie di elementi ben precisi, tra cui il pagamento dei debiti fuori bilancio, il riassorbimento del disavanzo di amministrazione certificato in sede di riequilibrio e il corretto passaggio ai nuovi principi della contabilità finanziaria armonizzata, ai fini della coerenza, con il piano di riequilibrio approvato dai giudici contabili. “Siamo partiti, nel 2012, da una situazione di predissesto, con debiti fuori bilancio pari a circa 7,1 milioni di euro negoziati a 6,1 milioni di euro con i fornitori, quasi nella totalità riassorbiti nei bilanci attuali – ha dichiarato l’Assessore alle Finanze e Bilancio, Riccardo Mastrangeli – L’Amministrazione Ottaviani, in questi anni, ha lavorato per risanare i conti del comune e la delibera, approvata ieri in giunta e trasmessa dall’ufficio competente alla Corte dei Conti, testimonia come tutti gli sforzi fatti in questi anni siano stati premiati.

A fronte dei cospicui tagli che hanno colpito il nostro Ente (tra cui, la completa eliminazione dell’IMU, la riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale e senza dimenticare il ritardo nell’erogazione dei crediti a noi spettanti da parte della Regione Lazio…), abbiamo lavorato su più fronti per raggiungere tale traguardo. Si è proceduto a un maggior contenimento nella sezione relativa alla spesa del personale, con significative riduzioni rispetto anche alle previsioni espresse nel piano di riequilibrio. La spesa per interessi rappresentava una criticità – ha proseguito Mastrangeli – dovuta  ai precedenti ritardati pagamenti. La situazione risulta in questi anni notevolmente migliorata, grazie sia alla procedura di riequilibrio finanziario che ha permesso diverse negoziazioni con i debitori, sia in tema del rispetto dei tempi medi di pagamento la cui velocità è attualmente in linea con le indicazioni legislative”.

Questi i numeri: rispetto al 2012, le spese per il personale, nel 2015, sono state ridotte del 13,52%, quelle dell’acquisto beni del 31,78%, per la prestazione di servizi del 7,33%. Migliorata anche la capacità di riscossione da parte del Comune di Frosinone, rispetto al dato dell’anno 2012, dovuto essenzialmente ad una puntuale attività di accertamento, nonostante la riduzione delle risorse umane a disposizione rispetto a quattro anni fa.