HOMEPAGE CRONACA Frosinone, al Comune il Garante dei minori

Frosinone, al Comune il Garante dei minori

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Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti, e il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani hanno aperto i lavori del secondo appuntamento con il corso di formazione per tutori e amministratori di sostegno volontari, tenuto dal personale del servizio sociale del Comune di Frosinone coordinato dall’assessore Massimiliano Tagliaferri, presso la sede di via Armando Fabi, con il supporto di esperti in materia. L’amministrazione Ottaviani ha, infatti, approvato un Avviso Pubblico per l’istituzione di un elenco di persone idonee e motivate a svolgere le funzioni tutelari in favore di minori o di adulti soggetti a interdizione o amministrazione di sostegno. Erano presenti all’incontro Simona Campagna, psicologa dell’Ufficio del Garante della Regione Lazio, Antonio Loreto, dirigente dei servizi sociali, Sandra Calafiore, sociologa del settore comunale e il consigliere Danilo Magliocchetti. “Quella dei servizi sociali – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – si può definire una ‘grande famiglia’, composta da professionisti, operatori e volontari che contribuiscono a soddisfare una necessità non solo individuale ma collettiva, tutelando e dando la serenità alle famiglie. L’attività svolta da questi uffici e dal distretto intero, di cui Frosinone è capofila, è importantissima: una comunità che fosse costretta a fare a meno di risorse sociali, sarebbe una comunità privata del proprio stesso genus. Un tempo si parlava di ‘Stato sociale’, un concetto ormai obsoleto, tenuto conto che la spesa relativa all’intero settore sociale è finanziata, principalmente, proprio dagli enti locali, come nel caso del Comune di Frosinone, impegnato a finanziare anche numerosi servizi a domanda individuale. Oggi, allora, sarebbe più corretto parlare di ‘Comune sociale’. Quando si fa riferimento alla tutela dei minori – ha aggiunto – è indispensabile poter contare non solo sulla disponibilità delle risorse finanziarie, quanto su quelle umane, provenienti anche dal volontariato, in grado di rapportarsi a questa delicata materia con maggiore sensibilità. Credo che, in tal senso, l’istituzione di una sede distaccata del Garante dell’infanzia nel capoluogo potrebbe rappresentare un’opportunità di grande valore anche in virtù della presenza del Tribunale e della possibilità, quindi, di avere accesso diretto agli uffici giudiziari per controllare il rispetto delle norme applicate al singolo caso”. Il Garante Marzetti ha plaudito all’iniziativa intrapresa dal Comune di Frosinone, “segno dell’intelligenza mostrata da questa amministrazione, volta alla tutela di esigenze che richiedono maggiore attenzione rispetto al passato. Così facendo, il capoluogo si mostra perfettamente in linea con i temi nazionali e regionali, contribuendo ad affrontare, con i giusti strumenti, tematiche riguardanti minori stranieri non accompagnati, ad esempio, o bullismo e cyberbullismo. È necessario sostenere i ragazzi di questo territorio, anche attraverso l’istituzione di figure deputate alla integrazione sociale e giuridica dei minori”. Il Garante, ribadendo l’impegno di favorire, di concerto con il Comune, la consapevolezza, la sensibilizzazione e la tutela dei diritti dei minori, anche attraverso convegni e incontri con studenti e famiglie ha, dunque, illustrato le modalità con cui si sostanzierà la collaborazione con il Comune di Frosinone: sono in programma, dunque, la realizzazione di un corso di formazione ad hoc per tutori di minori stranieri non accompagnati con attestato regionale, l’istituzione di una giornata della genitorialità e l’organizzazione – in concomitanza con la festa della scuola e della Costituzione annualmente prevista dall’amministrazione Ottaviani – di una manifestazione per celebrare la giornata del fanciullo. Tra i progetti che vedono insieme il Garante regionale e il Comune di Frosinone, vi è, appunto, anche la sottoscrizione di un protocollo per l’apertura di una sede distaccata del Garante dell’infanzia nel capoluogo.